C'è questo grigio, e piove un po'. E per dare un senso a tutto questo bisognerebbe guardare i fiori. Non si preoccupano della pioggia, vivono l'attimo con tutta la loro bellezza, quasi ringraziando Dio.
Le persone vere trovo siano meravigliosamente gentili, quelle a cui puoi chiedere un conforto, a cui puoi scrivere e ti rispondono sempre, quelle di cui ne senti il profumo. Hanno un dono importante, hanno sempre un sorriso sincero, una mano sulla tua e poi le senti quelle vere. Quelle che comunque non ti lasciano. Nonostante tutto. Nonostante la distanza. Magari, anche, nonostante te.
Se ho sentito la felicità, non è mai stata nei momenti dei miei piccoli successi quotidiani, ma in quelle lunghe giornate piene di entusiastiche speranze, di abbracci ai miei figli, di occhi limpidi di emozioni; ingenua protagonista di una piccola scintilla di vita che molto spesso vola via così in un lampo, lasciando solo un tenero ricordo, un brivido sulla pelle confuso, che sembra sia solo colpa del vento.
Se prendo manciate di parole e le lancio in aria sembrano coriandoli, ma alla fine diventano petali di fiori perfettamente allineati, che rilasciano il profumo della mia essenza.
Avevo chiuso fuori la speranza, sentivo freddo, sotto un cielo sconfinato, così buio, ma tutto ciò che vedevo era solo l'apparenza del mio stato d'animo. In fondo, io sapevo che quel gelo si sarebbe sciolto, e allora sotto un abbraccio così glaciale, sentii di nuovo il mio cuore battere forte. Era la speranza accanto ad un sorriso che mi faceva rinascere.
Le persone ci lasciano, prima o poi qualcuno se ne va, ed è inutile chiederci il perché. Non avremmo risposta, noi siamo troppo piccoli per capire e troppo umani per comprendere. Qualcuno un giorno disse: "la morte non esiste", quel qualcuno credo abbia visto aldilà del tempo, del mondo, della vita terrena. Ed io mi sento di credergli.
Esprimi un desiderio ma lascialo volare via col vento, lo raccoglierà un angelo, o forse una fata, e lo stringerà al cuore, con quel battito magico vedrai si avvererà.