A volte ci si meraviglia di quanto ci si sente a proprio agio in un sorriso. Forse è chi abbiamo di fronte a renderlo così spontaneo e luminoso. E l'anima scrive un promemoria alla felicità.
Composta venerdì 11 settembre 2015
A volte ci si meraviglia di quanto ci si sente a proprio agio in un sorriso. Forse è chi abbiamo di fronte a renderlo così spontaneo e luminoso. E l'anima scrive un promemoria alla felicità.
Nell'abbraccio di due menti affini, sdraiate l'una sull'altra, nasce la complicità.
Le emozioni non amano le catene. Amano il risplendere possenti, animate dalla libertà delle luci che si ravvivano.
C'è dell'essenziale, nel non dimenticare mai di respirare nella direzione di chi ha l'incanto nel cuore. Un respiro d'amore appartiene alla commozione ed è quanto basta per lasciare l'eterna monotonia. La tenerezza, un ritrovo che può fare la differenza.
Non so se sia possibile abbandonarsi totalmente a un sogno d'amore. Ma forse, finché si penserà all'amore, anche come a una forza traditrice, come al coraggio ripagato con il dolore, come alla rinuncia del proprio benessere, non esisterà mai vittoria che permetterà d'amare anche le debolezze e di fecondare l'aridità.
A volte camminiamo su sentieri di sassi, dove l'anima è pesante e i piedi fanno fatica. Eppure il cuore continua a battere, a tratti più forte di prima, al ritmo della sorpresa che viene e che va.
A volte perdo le mie ali per poi ritrovarle nella solitudine. Quel silenzio abitato dal ricordo delle persone che vorrei accanto e non ci sono più.
Quando confinate qualcuno nell'aggettivo "folle", indossate un velo di paura che vi allontana dal conoscere. Forse la curiosità e la sensibilità potrebbero essere due fedeli compagne da interpellare, prima di indossare la maschera della distruttività o dell'aggressività.
Talvolta c'è anche del bene nelle delusioni. Ci insegnano nuovi modi per parlare alla nostra anima. Parlare, spogliandosi di brina. Parlare, spogliandosi di emozioni incomplete. Parlare, spogliandosi di idee passate. Parlare e sentirsi, per vestirsi di nuove stagioni emotive.
Accade sempre un miracolo quando fra tante anime inafferrabili, se ne incontra una in cui specchiarsi. Decidi di spogliarti da ogni nome e inizi a scaldarti in una frazione di secondo. Giusto quella frazione di secondo che basta per vestirsi di silenzi indelebili, mentre le emozioni bisbigliano al cuore come trascendere i pensieri.