Scritta da: mor-joy
La sofferenza è una specie di bisogno dell'organismo di prendere coscienza di uno stato nuovo.
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La sofferenza è una specie di bisogno dell'organismo di prendere coscienza di uno stato nuovo.
Noi diciamo che l'ora della morte non può essere prevista; ma, quando diciamo questo, immaginiamo che quell'ora si collochi in un fututo, oscuro e distante. Non ci sfiora lontanamente l'idea che abbia un legame col giorno appena cominciato, o che la morte possa arrivare questo stesso pomeriggio; questo pomeriggio che ci appare così certo, che ha ogni ora, già stabilita e programmata...
Non c'erano anormali quando l'omosessualità era la norma.
La fissai con la faccia di chi ha appena perso un treno.
Per due giorni avevo nutrito un'illusione e adesso il mondo mi crollava addosso.
L'abitudine! Ordinatrice abile ma assai lenta, che comincia col lasciar soffrire il nostro spirito per settimane in un'installazione provvisoria; ma che, nonostante tutto, esso è ben fortunato d'incontrare, giacché senza l'abitudine e limitato ai suoi soli mezzi sarebbe impotente a renderci abitabile una stanza.
Il libro essenziale, il solo libro vero, un grande scrittore non deve inventarlo, poiché esiste già in ciascuno di noi, ma tradurlo. Il dovere e il compito di uno scrittore sono quelli di un traduttore.
La felicità è benefica per il corpo, ma è il dolore che sviluppa i poteri della mente.
Nella patologia nervosa, un medico che non dice troppe stupidaggini è un malato guarito per metà.
Per rendere sopportabile la realtà, siamo costretti a coltivare in noi qualche pazzia.
Non si riceve la saggezza, bisogna scoprirla da sè, dopo un tragitto che nessuno può fare per noi, nè può risparmiarci, perché essa è una visuale sulle cose.