Scritta da: Davide Bianco
Ama tamquam osurus.
Ama come se più tardi dovessi odiare.
dal libro "Laelius de amicitia-Lelio l'amicizia" di Marco Tullio Cicerone
Ama tamquam osurus.
Ama come se più tardi dovessi odiare.
Nessuno può darti consigli più saggi di te stesso.
Si quis in caelum ascendisset naturamque mundi et pulchritudinem siderum perspexisset, insuavem illam admirationem ei fore; quae iucundissima fuisset, si aliquem, cui narraret, habuisset.
Se un uomo salisse in cielo e contemplasse la natura dell'universo e la bellezza degli astri, la meraviglia di tale visione non gli darebbe la gioia più intensa, come dovrebbe, ma quasi un dispiacere, perché non avrebbe nessuno cui raccontarla.
La vita non è nulla senza l'amicizia.
Ullum malum praeter culpam.
Non c'è male all'infuori della colpa.
La scienza che si diparte dalla giustizia è da chiamarsi inganno, piuttosto che sapienza.
Metello Nipote, durante una causa, cercava di insultare Cicerone ricordandogli i suoi non illustri natali. Di tanto in tanto, intendendo ferirlo, gli domandava: "Chi è tuo padre?" Cicerone, dopo averlo lasciato parlare per un po', infine gli rispose: "o Metello, a te non posso chiedere la stessa cosa, perché tua madre ha reso questa domanda estremamente delicata".
La superstizione è un'insana paura di Dio.
Non mi sembra un uomo libero quello che non ozia di tanto in tanto.
Mihi Scipio vivit, semperque vivet.
Per me Scipione vive e per sempre vivrà.