Scritta da: 0kiika0
in Frasi & Aforismi (Saggezza)
Non patisce mancanza chi non sente desiderio.
dal libro "De senectute-De amicitia" di Marco Tullio Cicerone
Non patisce mancanza chi non sente desiderio.
Dato che la fede negli dèi non è stata imposta né da una qualche autorità, né da una consuetudine né da una legge, ma è fondata sull'unanime consenso di tutti, se ne deve necessariamente dedurre che gli dèi esistono dal momento che ne possediamo il connaturato o, per meglio dire, l'innato concetto. Dato quindi che ciò che il naturale consenso di tutti gli uomini ammette non può non essere vero, siamo costretti a convenire che gli dèi sono una realtà.
Verae amicitiae sempiternae sunt.
Le vere amicizie sono eterne.
Niente che sia nuovo è perfetto.
Rimanere all'oscuro di quello che è capitato prima della propria nascita vuol dire rimanere per sempre bambini.
Nulla è difficile per chi ama.
Quo usque tandem Catilina abutere patientia nostra?
Per quanto ancora Catilina abuserai della pazienza nostra?
I cambiamenti della fortuna mettono alla prova l'affidabilità degli amici.
Cum tacent, clamant.
Il loro silenzio è un'eloquente affermazione.
Non c'è niente di tanto sacro che il denaro non possa violare, niente di tanto forte che il denaro non possa espugnare.