Scritta da: Martina Boselli
Davanti a chi non sa leggere ciò che sei e sfiora le pagine della tua vita con noncuranza, non rimane che chiudere il libro e metterlo via.
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Davanti a chi non sa leggere ciò che sei e sfiora le pagine della tua vita con noncuranza, non rimane che chiudere il libro e metterlo via.
Ti apri con le persone. Metti il tuo cuore nelle mani di un altro che te lo restituisce a brandelli, fatto in piccoli pezzi, lacerato, stracciato, non ne rimane nulla più e poi la gente ha anche il coraggio di chiederti perché non ti fidi di nessuno.
Quei ricordi che lasciano una voragine dentro. Profonda. E non la colmi nemmeno col trascorrere del tempo.
Con i tuoi piccoli e dolci nei ci disegno costellazioni infinite, perché anche ogni tuo più piccolo dettaglio sa farsi amare e ammirare.
Le cose negative arrivano sempre tutte insieme. Le gioie no. Quelle non arrivano nemmeno una volta l'anno.
Mi piacciono quelle persone che fanno del proprio sorriso non uno scudo dietro cui nascondersi, ma un punto di forza col quale abbattono chi non merita di camminarle accanto.
L'amore forse è proprio questo: tornare bambini ed essere convinti di avere ancora tutto sotto controllo.
Di certe scelte ammiro l'imprudenza, la prepotenza, il coraggio di aver scelto.
Non è facile farsi sfiorare l'anima da qualcuno. Non è facile, una volta successo, dover fingere che non sia mai avvenuto.
Mentre sei intento a cercare una cosa, ti capita di trovarne un'altra e risulta essere anche migliore.