Scritta da: Mauro Lanari
Comunicazione umana: scambiamo appena qualche parola e il discorso già finisce in un binario morto.
Composta giovedì 4 luglio 2013
Comunicazione umana: scambiamo appena qualche parola e il discorso già finisce in un binario morto.
Frequentava solo schizofreniche per il fascino della divisa.
In questo periodo storico da basso impero e nuove forme di barbarie, la novità vera è il contesto globalizzato ch'esclude stranieri, invasioni vandaliche, minacce da un "esterno" non più esistente. Stavolta, e per la prima volta, emerge con straordinaria evidenza che barbari siamo sempre stati anche noi stessi, tutti quanti e nessuno escluso.
Ci può essere del metodo pure nella mancanza di metodo.
Fors'ènnato. O forse no, e magari è meglio così.
Le critiche prime le accettavo. Adess'uso la motosega.
L'entropia, vandalizzando l'intera realtà, è il troll cosmico e sinora nient'e nessuno è riuscito a bannarla.
Forse c'è un discrimine tra "fallito" e "perdente": il secondo è colui che rinuncia in partenza, mai contagiato dal desiderio di provarci, fare un tentativo, intraprendere l'esperimento, cercare di riuscire nell'impresa. Si dà per sconfitto a priori.
Col Natale non facciamola troppo semplice, poiché i pressanti e spossanti dubbi di fede son sempr'in agguato: panettone o pandoro? Con uvetta, candìti, zuccher'a velo o senza?
Pilato: "Allora facciamo testa o croce."
Lanciò la moneta e venne testa.
"Bene. Decapitatelo."