Ma perché quando io non piaccio ad una persona sono io che devo cambiare, mentre invece quando è una persona a non piacere a me sono sempre io che devo cambiare? Ma non rompetemi le palle!
Composta lunedì 12 aprile 2010
Ma perché quando io non piaccio ad una persona sono io che devo cambiare, mentre invece quando è una persona a non piacere a me sono sempre io che devo cambiare? Ma non rompetemi le palle!
In Italia molte persone si lamentano per le troppe telecamere vedendo violata la loro privacy (se non fai niente di male chi ti nota?), mentre forse non si rendono conto che in questo Paese esistono centinaia di società (quindi con presenza di persona firmataria) che effettuano truffe in tutta Italia, incassano tramite banche/uffici postali centinaia di milioni di euro evadendo le tasse, ma non lasciano traccia. Alla faccia della privacy...
Un "uomo" che picchia una donna o un bambino, è la conferma che il coraggio e l'intelligenza della donna e del bambino stesso possono essere limitati (ma non fermati) solo con la violenza e inoltre che quell'"uomo" è una merda, uno schifo di persona, la mia più grande vergogna nell'essere del suo stesso sesso.
La pedofilia nella chiesa? Hanno "volutamente e stupidamente" sottovalutato la realtà che vede un prete o un suora essere persone come tutte le altre (nell'anima come nell'intimo) e quindi non per forza migliori solo perché "sposi/e di Dio". Si vantano inoltre di essere "soldati di Dio", ma poi nelle loro guerre vigliaccamente "uccidono" bambini.
Se il tuo amare esteriormente qualcuno, porterà qualcun altro a ingelosirsi tu continua ad amare interiormente. Quell'amore lo puoi anche non vedere, toccare, ma resta meravigliosamente saziante il fatto che tu lo possa sempre sentire in te.
In tv ci vanno genitori che non vedono il figlio da quindici anni e invece di andare sotto casa loro a citofonargli con il "rischio" di sentirsi dire "vaffanculo" papà o "sali a bere un caffè" papà, preferiscono telefonare ad una trasmissione che a casa del figlio ci manda un postino. Fosse almeno un un vero postino poi...
Forse è arrivato il momento che già dalle elementari la materia educazione sociale sia considerata non meno importante della lingua italiana o della matematica. Una materia che insegni ai ragazzini che quasi mai il coraggio e l'intelligenza di una persona vanno di pari passo con il conto in banca, dove di spiega cosa sono e/o come danno sofferenza la povertà, un difetto fisico o il sentirsi diversi, dove si cerca di far capire la differenza che c'è tra un jeans firmato e un jeans pulito e infine anche la differenza che c'è tra un ragazzino che da solo ne affronta cinque rispetto a quella di cinque ragazzini che insieme ne affrontano uno solo.
Ogni volta che un soldato muore tutti urlano che è scandaloso (?)... Finché i soldati stanno nelle caserme in Italia ad annoiarsi è tutto ok, poi vanno in guerra (ma và?) e devono tornare subito a casa. Il fornaio fa il pane, il soldato le guerre. Quando muoiono gli operai chi deve tornare a casa?
Alle donne, in generale, non ho mai avuto né la necessità né l'occasione di invidiare nulla. Diventato papà, giorno dopo giorno mi sono innamorato talmente tanto dei miei due figli che oggi sono arrivato a scoprire che verso le donne provo una grandissima invidia. Quale? La gravidanza, nove mesi tutto per loro, dentro di loro poi: chapeau!
Se perdi una persona che amavi perché te la porta via la morte, alla lunga per andare avanti la ragione la trovi, ma se la stessa persona che hai perso è ancora viva alla lunga la ragione la perdi!