Scritta da: Staff PensieriParole
Pubblicata prima del 01/06/2004
Chi, sentendosi amato, è povero? Oh, nessuno.
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Chi, sentendosi amato, è povero? Oh, nessuno.
Le storie d'amore non dovrebbero mai iniziare con sentimento. Dovrebbero iniziare secondo leggi scientifiche, e finire con un contratto.
Quelli che sono fedeli conoscono solo il lato triviale dell'amore; è l'infedeltà che ne conosce il lato tragico.
Non vedo niente di romantico nel dichiararsi. È molto romantico essere innamorati. Non vi è niente di romantico in una proposta precisa, perché si corre sempre il rischio di essere accettati. Di solito lo si è, credo. Allora l'eccitazione se ne va per sempre. Il nocciolo della questione è l'incertezza.
L'amore è nutrito dall'immaginazione, grazie alla quale diventiamo più saggi rispetto a ciò che sappiamo, migliori rispetto a come ci sentiamo, più nobili rispetto a quanto lo siamo veramente; con l'aiuto dell'immaginazione vediamo la vita nel suo insieme, con il suo aiuto, e il suo aiuto soltanto, possiamo comprendere gli altri nelle loro relazioni reali e ideali.
Non sono favorevole al lunghi fidanzamenti: danno l'opportunità di scoprire il carattere l'uno dell'altro prima del matrimonio, il che non è mai auspicabile.
C'è sempre qualcosa di ridicolo nei sentimenti di chi non si ama più.
Ogni volta che si ama, è l'unica volta in cui si è mai amato. La differenza dell'oggetto non altera l'unicità della passione: semplicemente, la intensifica.
Quando si è innamorati, si comincia sempre con l'ingannare se stessi e si finisce sempre con l'ingannare gli altri. Questo è ciò che il mondo chiama una 'storia d'amore'.
I più vivono 'per' l'amore e l'ammirazione, ma è 'grazie' all'amore e all'ammirazione che noi dovremmo vivere. Se l'amore ci viene dimostrato, dovremmo riconoscere che non ne siamo degni.