Scritta da: Andrea Manfrè
in Frasi & Aforismi (Amore)
Il Signore ascolta le preghiere di coloro che chiedono di dimenticare l'odio. Ma è sordo a chi vuole sfuggire all'amore.
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Il Signore ascolta le preghiere di coloro che chiedono di dimenticare l'odio. Ma è sordo a chi vuole sfuggire all'amore.
L'amore è una forza selvaggia. Quando tentiamo di controllarlo, ci distrugge. Quando tentiamo di imprigionarlo, ci rende schiavi. Quando tentiamo di capirlo, ci lascia smarriti e confusi.
Raramente ci rendiamo conto che siamo circondati da ciò che è straordinario.Commenta
I miracoli avvengono intorno a noi, i segnali di Dio ci indicano la strada, gli angeli chiedono di essere ascoltati.
Il guerriero della luce conosce una vecchia espressione popolare che dice: "Se il pentimento uccidesse..." e sa che il pentimento uccide davvero: corrode lentamente l'anima di chi ha fatto qualcosa di sbagliato, e conduce all'autodistruzione. Il guerriero non vuole morire in questa maniera. Quando agisce con perversità o cattiveria, poiché anch'egli è un uomo pieno di difetti, non si vergogna di chiedere perdono. Se gli è ancora possibile, concentra ogni suo sforzo per riparare al male che ha fatto. Se colui che ha colpito è morto, fa del bene a un estraneo, e offre questa buona intenzione all'anima di colui che ha ferito. Un guerriero della luce non si pente, perché il pentimento uccide. Egli si umilia, e rimedia al male che ha causato.
L'essere umano deve sempre affrontare due grandi problemi: il primo è sapere quando cominciare; il secondo è capire quando fermarsi.
Benché il mio obiettivo sia comprendere l'amore, e benché io soffra a causa delle persone a cui ho concesso il mio cuore, vedo che coloro che hanno toccato la mia anima non sono riusciti a risvegliare il mio corpo, e coloro che hanno accarezzato il mio corpo non sono stati in grado di raggiungere la mia anima.
Ho aperto la finestra e il mio cuore. Il sole ha inondato la camera e l'amore ha pervaso la mia anima.Commenta
L'ispettore ha detto che sono libero. Lo sono adesso, e lo ero in prigione, perché la libertà è sempre stata la cosa che più desidero e rispetto a questo mondo. È vero che questo mi ha portato a bere vini che non mi sono piaciuti, a compiere azioni che non avrei dovuto fare e che non rifarò, ad avere sul corpo e nell'anima moltissime cicatrici, a ferire qualcuno - a cui ho finito per chiedere perdono, in un'epoca durante la quale mi rendevo conto di poter fare tutto, tranne che forzare un'altra persona a seguirmi nella mia follia, nella mia sete di vivere. Non mi pento dei momenti in cui ho sofferto, porto su di me le cicatrici come se fossero medaglie, so che la libertà ha un prezzo alto, alto quanto quello della schiavitù. L'unica differenza è che si paga con piacere, e con un sorriso - anche quando quel sorriso è bagnato dalle lacrime.
Per molti anni, mi domandai se quell'uomo fosse esistito veramente, o se si fosse trattato dell'apparizione di un angelo che Dio mi aveva inviato per rivelarmi le lezioni segrete dell'esistenza. Alla fine, arrivai alla conclusione che era davvero un uomo. Un uomo che mi aveva amato, foss'anche per un solo pomeriggio, e che in quelle ore mi aveva offerto tutto ciò che aveva serbato fino ad allora - le sue lotte, le sue estati, le sue difficoltà e i suoi sogni. Anch'io gli avevo dato ogni fibra di me stessa: ero stata la sua compagna, la sua sposa, la sua amante. Per qualche ora, avevo potuto sperimentare l'amore di una vita intera.
Ma se un giorno hai vissuto l'amore vero, sai che è tremendamente penoso soffrire per esso.