Nell'amore non esistono regole. Possiamo provare a guidarci con un manuale, controllare il cuore, avere una strategia di comportamento ma, tutto questo è una sciocchezza. Chi decide è il cuore, e ciò che lui decide è ciò che vale. (da "Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto")
Scriva tutto ciò che sente. Lo tiri fuori dall'anima, lo metta sulla carta e poi lo butti via. Dice la leggenda che il fiume Piedra è talmente freddo che tutto ciò che vi cade - foglie, insetti, piume - si trasforma in pietra. Chissà se non sarebbe una buona idea buttare nelle sue acque anche la sofferenza. (da "Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto")
L'amore non viene mai poco a poco. Il giorno prima il mondo aveva un senso anche senza la sua presenza. Adesso avevo bisogno che lui mi fosse accanto per poter distinguere l'autentico fulgore delle cose.
Avrei voluto essere sola con lui, lontano da lì, per tenergli le mani e dirgli ciò che provavo. Avevamo bisogno di chiacchierare ancora della casa, fare progetti, parlare d'amore. Io dovevo tranquillizzarlo, dimostrargli il mio affetto, dirgli che avrei potuto realizzare il suo sogno: perché sarei stata al suo fianco, aiutandolo.
È meglio soffrire come ho già fatto in precedenza... È meglio che mi lecchi le ferite come ho fatto in passato. Soffrirò giorno e notte, notte e giorno. E questo potrà durare settimane, mesi, forse anche un anno. Finché una mattina, al risveglio, mi renderò conto che sto pensando a qualcosa di diverso, e capirò che il peggio è ormai passato. Il cuore è affranto, ma si riprendrà e riuscirà a scorgere ancora la bellezza della vita. È già successo in precedenza e accadrà di nuovo...
Non possiamo mai giudicare le vite degli altri, perché ogni persona conosce solo il suo dolore e le sue rinunce. Una cosa è sentire di essere sul giusto cammino, ma un'altra è pensare che il tuo sia l'unico cammino.