Scritta da: Rosita Matera
"Chi è l'uomo?" Chiese il bimbo al matematico. Ed egli rispose: "l'uomo è un punto, sul piano dell'esistenza che si sposta celermente sulla retta dei sogni."
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"Chi è l'uomo?" Chiese il bimbo al matematico. Ed egli rispose: "l'uomo è un punto, sul piano dell'esistenza che si sposta celermente sulla retta dei sogni."
Esistono svariati tipi di fiori in un giardino: ognuno di loro, nel corso della propria crescita, ha sviluppato specifiche modalità per sopravvivere. Assumendo forme e colori molto diversi tra loro, sviluppando così, la sua unicità e bellezza. Così è la storia di ogni uomo che vive sotto questo cielo: proprio come un fiore, riassumerà nella sua forma, colore e carattere, la sua storia, unica ed irripetibile, nel grande giardino dell'esistenza.
Come ogni cosa può essere guardata da più prospettive dando sempre nuove impressioni, così l'uomo saggio sa capire che ogni vita, avrà un modo diverso per raggingere la propria felicità.
Per poter sfavillare di luce intensa, il diamante ha bisogno di molte sfaccettature: allo stesso modo, l'uomo dovrà vivere svariate esperienze per poter brillare di vera saggezza.
L'arte è l'espressione dell'uomo attraverso la lente magica del sublime.
Le ali del cuore non conoscono confini perché sono fatte di materiale eterno: esse non muoiono con i nostri sogni ma sanno rinascere anche nelle avversità.
Il nostro spirito è un tutt'uno con il cosmo: infatti è proprio come il cielo, che ora si addensa di nuvole e ora irraggia luce e vitalità.
Le piccole cose racchiudono l'essenza delle grandi cose: anche il seme, contiene nel suo piccolo corpo, l'albero e il frutto che ne deriva, ma è sempre l'Amore che ne sviluppa le sue potenzialità, trasformando il piccolo in grande e il grande in piccolo.
In questa primavera tutto riprende forma e la sua luce schietta, inonda ogni forma di vita di una rinnovata essenza: un velo d'oro s'immerge nelle foglie, nelle gemme, scende per le strade e danza persino nei buchi dei solai, e cospargendosi come polvere celeste, ridona ad ogni cosa uno stato di beata primordialità.
Non si può parlare di vera scienza se essa non si toglie il cappello davanti alla Fede.