Scritta da: Salvatore Currò
in Frasi & Aforismi (Amore)
Sei un brandello di sogno che non svanisce al risveglio. Ti amo.
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Sei un brandello di sogno che non svanisce al risveglio. Ti amo.
Amo i miei difetti.
Così come amo quando la gente mi guarda stranita, mentre faccio o dico qualcosa di diverso da quello che si aspettano.
Perché è proprio quello che ho di diverso dagli altri, a rendermi ciò che sono.
Spesso colui che elargisce consigli è quello che ne ha più bisogno.
Sono solo un venditore che millanta merci che non possiede.
Silenzio, una fiaba, la vita.
Che brutta cosa l'esperienza!
Dipinge di grigio ogni paesaggio già visto, vena di perdita anticipata ogni bella emozione.
Non ti concede neanche il piacere di fare una buona azione, perché è lì, pronta a suggerirti il rovescio della medaglia, il male che ne deriverà e il tornaconto che ti arriverà.
Forse l'unica vera maniera di essere felici è non fare tesoro delle esperienze.
Non perdere tempo a scattare foto di luoghi visitati, ma utilizzare quegli attimi per goderseli. C'è molto da vedere al mondo, non serve rivedere ciò che abbiamo già visto.
Non portarsi dietro ogni giorno il fardello della preoccupazioni, dei calcoli e dei progetti, ma sì, quando sarà, si vedrà.
Non scegliere sempre il certo per l'incerto, sono le difficoltà che ci mantengono competitivi.
E soprattutto, non imparare dai propri errori, per riprovare, e riuscire, lì dove abbiamo fallito.
Non mi capisco.
Del passato non rimpiango tanto i desideri irrealizzati, quanto il coraggio che non mi è bastato a realizzarli.
Non basta amare. Bisogna voler amare.
Amare è come fluttuare su un calmo ruscello, senza sapere se oltre l'ansa c'è il mare o una cascata.
Voler amare è risalire controcorrente un fiume in piena, con la certezza di arrivare lì dove il fiume sgorga puro dalla roccia.
Non essere timida: mostrati al mondo, ti merita.
Come tu meriti il mondo.
Oggi sono triste.
Incrocio le altre macchine e scorgo, sui volti dei miei fratelli, rughe di preoccupazione.
C'è lamiera e società tra di noi, a impedire di mettere una mano sulla spalla e dire "Non ti preoccupare!", frase inutilmente incoraggiante.
E invidio gli uccelli.
Sono tre metri sopra di noi, liberi da questa gravità che ci schiaccia nel fango, lontani dai veleni che ci somministriamo masochisticamente.
Solo tre metri, per il loro mondo senza problemi.
I soldi curano solo i problemi che i soldi stessi creano.