Scritta da: Davide Bianco
Dio ama chi dà con gioia.
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Dio ama chi dà con gioia.
Anche se parlo la lingua degli uomini e degli angeli
Anche se possiedo il dono della profezia
Ed ho una fede così grande da spostare i monti
Se non avrò Amore, non sarò nulla.
L'ultimo nemico che sarà sconfitto è la morte.
Se anche parlassi le lingue
degli uomini e degli angeli,
ma non avessi la carità,
sono come un bronzo che risuona
o un cembalo che tintinna.
E se avessi il dono della profezia
e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza,
e possedessi la pienezza della fede
così da trasportare le montagne,
ma non avessi la carità,
non sono nulla.
E se anche distribuissi tutte le mie sostanze
e dessi il mio corpo per essere bruciato,
ma non avessi la carità,
niente mi giova.
La carità è paziente, è benigna la carità;
non è invidiosa la carità, non si vanta,
non si gonfia, non manca di rispetto,
non cerca il suo interesse, non si adira,
non tiene conto del male ricevuto,
non gode dell'ingiustizia,
ma si compiace della verità.
Tutto copre, tutto crede,
tutto spera, tutto sopporta.
La carità non avrà mai fine.
Le profezie scompariranno;
il dono delle lingue cesserà
e la scienza svanirà...
Queste dunque le tre cose che rimangono:
la fede, la speranza e la carità;
ma di tutte più grande è la carità!
Omnia munda mundis.
Tutto è puro per i puri.
Rallegratevi con i lieti e piangete con chi piange.
L'amore sopporta tutto, crede a tutto, spera in tutto, resiste a tutto. L'amore non tradisce mai.
Se avrò avuto il dono della profezia e conosciuto tutti i misteri e tutte le scienze: e se avrò avuto tale fede da far muovere le montagne, e mi sarà mancato la carità, io sono nulla.
Quando mi sento più debole, è allora che sono più forte.
A colui che può fare assai di più e immensamente al di là di quello che noi domandiamo e pensiamo, per la sua potenza operante in noi, a lui la gloria.