Scritta da: Silvia Nelli
Aspettare una telefonata ore ed ore, per poi scoprire che quella telefonata è stata fatta si ma non a noi...
Composta venerdì 19 aprile 2013
Aspettare una telefonata ore ed ore, per poi scoprire che quella telefonata è stata fatta si ma non a noi...
Molte persone ci provano, pochi ci riescono. Alcuni rinunciano, ma solo i migliori vincono!
Spesso mi chiamano "stronza", ma cosa è in realtà per voi una stronza!? Una persona cattiva? Oppure semplicemente una persona che non sta al comodo vostro. Che ama pensare e decidere con la sua testa, dato che avendola si può permettere di farlo. Oppure è qualcuno che non vi liscia dicendovi "hai ragione"! Ma vi da contro, e vi dice anche quando fate pena! Se questo è essere stronza allora sono non felice, ma fiera di esserlo. E soprattutto voglio continuare ad esserlo!
A volte pur essendo lontani ci possiamo sentire vicini. Esattamente come può capitarci di non sentire affatto chi malgrado tutto ci è vicino. Per questo io ancora credo ai sentimenti che non solo si dimostrano ma che si sentono dentro.
Non chiedere nulla alle persone. Non aspettarti nulla da loro. Sarai più sereno, meno incazzato e con meno lacrime che scendono. Chi davvero vuole bene non fa il "pendolare" nella vita degli altri, ma resta al suo fianco sempre, malgrado tutto, malgrado tutti.
Ho amato così tanto a volte che per difendermi e proteggermi da quel dolore ho trasformato quell'amore in odio e rabbia. Mi è servito solo ad illudermi che non provavo più niente e a capire che anche l'odio è comunque un sentimento. Tutto questo lo si capisce alla fine quando qualsiasi forma di sentimento diventa indifferenza!
Se potessi guardare oltre ogni volta che non riesco a capire qualcosa, sarebbe più semplice. Se potessi solo domandandomi: "perché" avere la risposta sarei meno afflitta. Ma il "se si potesse" è qualcosa di illusorio. Solo il tempo aiuta in alcuni casi e spesso nemmeno lui riesce a rimuove completamente alcune cose e a dare risposte certe ad altre.
Adesso so che correre non serve. Niente si riesce ad afferrare rincorrendolo. Ci sono cose che se non scelgono di venirti incontro non le raggiungerai mai. E ce ne sono altre che vanno raggiunte con calma e con i passi giusti. Calma e riflessione ma mai adagiarsi sul quel maledetto: "poi vedrò", che molto spesso diventa un "mai"!
Le persone amano in mille modi, ma ogni tipo di amore, ogni modo di amare porta con se un "volere". Dove un volere non c'è, non vive né sopravvive un amore.
Mi sono chiesta molte volte cosa fosse la felicità. C'è chi dice che è solo un attimo, qualcosa di momentaneo che ti attraversa... Chi dice che è un momento che resta per sempre scritto dentro l'anima... Chi dice che non esiste veramente, ma è soltanto il nome che viene dato a quelle piccole cose belle che ci capitano. Io invece ho capito che la felicità è qualcosa che va oltre a tutto questo e che il primo passo per raggiungerla è essere in pace con se stessi. Questa pace interiore ti permette di raggiungere la serenità. Se ad essa poi aggiungi tante piccole cose, ecco che avrai la "felicità". Perché questa si nasconde proprio nelle cose più banali: in un "buongiorno" o in una "buonanotte". In una mano che cerca la tua. In una carezza o in una frase che arriva inaspettata. La trovi dentro piccolissimi gesti e cose che non ti aspetti, ma che ti sorprendono e ti emozionano. Sta nel rumore della pioggia, mentre i tuoi occhi brillano di una luce unica. Sta nei sonni tranquilli, nel riposare sereni, nella calma interiore e nel saper scegliere chi tenersi a fianco. La felicità è quel qualcosa che raggiungi quando avrai capito che essa - molto spesso... o quasi sempre - dipende proprio da quelle piccole cose, da quelle cose che definiamo "banali", quelle cose che ci dimentichiamo e mettiamo da parte per rincorrerne altre, spesso insensate, inutili e di poco valore.