Scritta da: Silvia Nelli
Perché le parole verità e rispetto ad alcuni piacciono solo quando gli fa comodo.
Composta martedì 3 aprile 2012
Perché le parole verità e rispetto ad alcuni piacciono solo quando gli fa comodo.
Si ha bisogno di sorridere per essere felici.
Ho passato più tempo ad incazzarmi di quello che ho trascorso sereno. Se dai retta a tutte le delusioni, fregature, parole sbagliate, giudizio altrui e colpe che ti danno ma non hai, non vivi più. Quindi fottitene.
Quando mi chiudo nel silenzio non è perché voglio fare la vittima, magari ho solo voglia di ascoltarmi, capire cosa mi sta accadendo, metabolizzare e ripartire. Ognuno di noi ha un suo modo di reagire e come io cerco di capire gli altri, a volte vorrei si provasse a capire me.
Non c'è risata più bella di quella che nasce complice di uno sguardo tra due veri amici.
Sanno tutti dirti che persona speciale tu sia. Quando tu sia forte e in gamba. Sanno riempirti di domande, chiedono consigli, sei il punto di riferimento di molti. L'amica che tutti cercano e vogliono. Ma il mio punto di riferimento qual è? Io sono davvero così forte che non ho bisogno di nessuno?
Sono quella che nei tuoi pensieri era l'unica. Quella che a fianco a te era perfetta. Sono quella che ha creduto ad ogni parola e ad ogni tua giustificazione. Sono anche quella che ha detto: "Basta"! Perché delle tue parole sono stanca, perché di un amore a porte chiuse ne ho abbastanza. Un amore quando è vero spicca il volo perché se resta chiuso tra quattro mura fatte di illusione e bugie soffoca e muore.
Nella vita "tra il dire e il fare si dice che c'è di mezzo il mare". No! Tra il dire e il fare o c'è il silenzio oppure c'è un chiaro e schietto vaffanculo!
Molte persone si ricordano di te solo quando ne hanno bisogno. Questo è uno dei lati che l'amicizia spesso ti fa vedere. Forse il peggiore perché quando sono proprio le persone che chiamavi "Amici" a farti sentire "Usato" è brutto. Per questo sono diventata una persona selettiva e diffidente, ma ho preferito imparare a prevenire che a dover curare.
Usate le parole per spiegarvi, confrontarvi e capirvi, ma soprattutto usate l'intelligenza prima di pronunciarle. Usate i fatti per dimostrare e concretizzare, ma soprattutto usate il cuore nel compierli. In assenza di intelligenza e cuore restate nel "vostro" che fate sicuramente più bella figura.