Le sue labbra avevano uno strano sapore. Aveva appena fumato una sigaretta, quindi avevano un sapore dolce e amaro al tempo stesso. Dolce come i sogni, quelli belli da cui non vorresti svegliarti e che speri si realizzino con tutto il cuore. Amaro come il cioccolato fondente, quello che mia sorella mi portava sempre ogni volta che tornava dai suoi viaggi di lavoro. In ogni paese che visitava lei aveva la mania di assaggiare il cioccolato. Io non le dicevo mai che preferivo quello al latte per non offenderla, così mi ero abituata a mangiarlo. Quasi come se mi piacesse. Sì, mi ero abituata alle cose amare. Ma la dolcezza di quel bacio cancellava tutte le amarezze.