Il vero massaggiatore non massaggia, ma suona. Suona uno strumento chiamato anima.
Il massaggio ha come principio il Tao, perché è equilibrio tra vuoto e pieno: riempie lo spirito e vuota la mente.
Massaggio e sesso sono molto simili: entrambi alleviano le tensioni.
Il massaggio fa bene al corpo, alla mente, allo stato d'animo, allo spirito, e di conseguenza anche a chi ti sta intorno.
Il massaggiatore è il tecnico che, quando sei scarico, sa dove e come ricaricare le tue pile.
La meditazione si fa da seduti, ma una "seduta" di massaggio è fare meditazione da sdraiati.
Massaggiare è scrivere poesie con un inchiostro chiamato olio.
Esiste una bellezza che oltrepassa la fisicità, quella bellezza non effimera, che resiste al tempo. Quella bellezza che non necessita di occhi, ma di sensibilità. Solo chi la possiede riesce a coglierla nell'anima.
Nella nostra società essere povera, brutta e per giunta intelligente condanna a percorsi cupi e disillusi cui è meglio abituarsi quanto prima. Alla bellezza si perdona tutto, persino la volgarità. E l'intelligenza non sembra più una giusta compensazione delle cose, una sorta di riequilibrio che la natura offre ai figli meno privilegiati, ma solo un superfluo gingillo che aumenta il valore del gioiello.
Ti sforzi inutilmente solo gli occhi se guardi nella gente la bellezza esteriore. Guarda oltre ad ogni corpo, effimera avvenenza, forse in ognuno c'è un mondo calato ben diverso dall'apparenza.