Scritta da: Carmine De Masi
Il ricco non è condannato per i suoi averi, ma per la mancanza di aiuto verso il povero.
Composta domenica 4 febbraio 2018
Il ricco non è condannato per i suoi averi, ma per la mancanza di aiuto verso il povero.
La carità cristiana è quella che ci fa conoscere il Cristo nel prossimo che incontriamo.
I gesti più belli sono come i doni. Si ricevono e si danno gratuitamente.
Aiutare una persona ingrata per poi aspettarsi riconoscenza, è come pretendere di insegnare a qualcuno a nuotare all'interno di una pozzanghera.
Dio, ti prego dammi mille mani per poter accarezzare tutta la loro sofferenza.
L'infelicità è nel bisogno. L'assenza di bisogni è felicità.
Se tutte le stelle del mondo venissero giù, anche il cielo si spoglierebbe di tutta la sua bellezza per donarla a tutti.
La gioia è di coloro che donano e più ancora di coloro che si donano.
Chi si vanta di fare volontariato, mentre sta facendo solamente il suo dovere quotidiano, abusa, ignobilmente, di questo nobile attributo.
La felicità vale se è condivisa.