Scritta da: Monica Cannatella
Mi piace pensare che tutto quello che mi viene tolto, sia di gioie che di salute, sia per ogni volta che ho esclamato: se potessi, darei la mia vita.
Composta lunedì 4 dicembre 2017
Mi piace pensare che tutto quello che mi viene tolto, sia di gioie che di salute, sia per ogni volta che ho esclamato: se potessi, darei la mia vita.
Solo chi non ha ricevuto riesce a comprendere l'importanza del dare.
Le persone straordinarie sono coloro che riescono a spezzare un dolore con la sensibilità d'animo, donando con la stessa semplicità tutta la dolcezza del proprio cuore.
La mano tua faccia la carità direttamente alla mano povera, solo così la mano povera giunge alla sua bocca affamata!
C'è sempre un particolare bisogno d'aiuto, e pochi realmente disposti ad aiutarti.
Ci soffermiamo ed apprezziamo i grandi gesti; le grandi imprese, dimenticandoci che il vero motore dell'umanità, sono quelle piccole azioni quotidiane che si compiono, quasi, in totale anonimato.
Non si fanno buone azioni per essere ricompensati. Si fanno per il piacere di farle. Se poi la vita ti ricompensa in qualche maniera, apri le braccia e accogli al volo ogni suo dono.
Egoismo tanto ce n'è. Ma è pur vero che la presunzione abbonda nei cuori di talune persone. E dove c'è presunzione, esibizionismo, idolatria (Dio denaro), non può esservi amore.
Quando doni qualcosa, poi non resti mai a mani vuote.
Riceviamo così poco amore e poca comprensione che comporta a non donare mai abbastanza misericordia.