La solitudine è il più straordinario mezzo per entrare in intimità con noi stessi. E, paradossalmente, la solitudine è anche il miglior mezzo per imparare a comunicare. Solo conoscendomi, cioè conoscendo la mia interiorità, posso parlare all'interiorità dell'altro.

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    Rientrando nella carreggiata dello stretto commento alla frase, le considerazioni di cui sopra mi conducono a un riflessione: l'intimità con se stessi può condurre a molto spiacevoli sorprese, tant'è che molti fuggono la solitudine come la peste.
    Io vorrei tranquillizzare queste persone, con una semplice considerazione: è inutile fuggire la verità, prima o poi ci sbarrerà il passo..
    Meglio affrontarla a viso aperto...
    Considerazione ulteriore: Miete più vittime la paura di vivere, che la paura di morire. 
    Eh, sì.
    Mi darò anch'io, prima o poi, al vaticinio dell'aforisma.     : ))))
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    :: ((((
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    Mi citi Pirandello, e me lo citi come esempio di specchio di vita vera, vita che viviamo tutti...
    Ma guarda che Pirandello è lo scrittore dell'incomunicabilità: non solo con gli altri, ma anche con se stessi, per via delle molteplici maschere che ciascuno di noi porta...  Proprio questo dice Pirandello, che non esiste una vita che viviamo tutti...
    Sotto certi aspetti, molto peggio di Poe, Lovecraft e King... perché i mostri di questi tre nessuno li ha mai visti, mentre invece...   : )))))
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    Vincenzo, la vita vera - dici - quella che viviamo tutti.
    Ti sbagli. Ognuno di noi vive la vita a modo suo, vede attraverso il suo filtro, vede nel mondo, negli altri e negli avvenimenti ciò che vuole e può vedere: semplicemente se stesso, o meglio il riflesso di se stesso.
    Personalmente, ho già abbastanza incubi miei per interessarmi anche di quelli di Stephen King. Ciò non esclude che, nell'ambito del romanzo gotico, sulla via intrapresa da Edgar Allan Poe, Howard Phillips Lovecraft e diversi altri, Stephen King sia un signor scrittore, e assolutamente non un imbrattacarte dozzinale, come altri che citi.
    Ma ciò che vorrei farti comprendere è che LA VITA CHE VIVIAMO TUTTI NON ESISTE SE NON NELLA MENTE DI CHI E' TANTO INGENUO DA CREDERLO.
    Insomma: sei ingenuo, Vicié.    : )))))))))
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    A proposito di movimenti intestinali..........ma, non potevate dirlo subito!  Mi evitavo sedute sterili!  A proposito della solitudine.....essa non ti rende migliore ma,  solo vuoto!

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