Scritta da: Paul Mehis
La maggior parte degli uomini sono come una foglia secca, che si libra e si rigira nell'aria e scende ondeggiando al suolo. Ma altri, pochi, sono come stelle fisse, che vanno per un loro corso preciso, e non c'è vento che li tocchi, hanno in loro stessi la loro legge ed il loro cammino.
dal libro "Siddharta" di Hermann Hesse

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    40
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    Vincenzo, ovunque ci si perde in oceani di chiacchiere,la differenza tra i pirla come noi ed un pirla come Hesse, sta solo nel fatto che tra cento anni ci saranno altri pirla che commenteranno le sue parole ed i suoi pensiero, ma non certo i nostri...
    Saluti!
    39
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    Ho ruminato più attentamente le tue frasi a mitraglia, e ho tentato di capirci qualcosa.
    - frase 40. Che Hesse razzolasse male, ammesso sia vero, che importa? Non stiamo qui a giudicare uomini, ma a tentare di rubar loro qualche idea. Poi ce la gestiamo noi.
    - Frase 42. Ti faccio io due nomi famosi: Aristotele e Nietsche.
    - Frase 44. Questa mi è proprio oscura. E’ saltato qualche post?? Ultimamente, ne saltano a decine, non arrivano a venire e volano subito via, come mosche cavalline…  : )))
    - Frase 45. Questa delle dieci parole, del pollaio, della vernice e del pirla presuppone all’evidenza un altro post (e un presunto pirla) svanito nel nulla. Comunque complimenti per aver lasciato il tuo post. Restare lì imperterriti a dare la sensazione di parlare da soli denota carattere. Naturalmente ciò non esclude che quel pirla fosse collettivo e dunque estensibile…ehm… anche al sottoscritto, e a chi sa quanti altri. Ma forse è chiedere troppo al mio desiderio di espiazione, e mi sono sbagliato.
    - Frase 47. Attenzione, l’essere non è mai stato, né mai sarà. E’ fuori dal tempo. E’ e basta, là dove “è” non significa che esiste nel presente, ma che è, appunto, l’essere.
    - Frase 48. Infatti, non c’è né inizio né fine, ma non in un senso di eternità, bensì per assenza della materia prima, cioè del tempo.
    - Frase 49. Ma guarda che i filosofi altro non desiderano che di essere mandati a zappare… La filosofia è ricerca, fine a se stessa… E’ quella cosa con la quale o senza la quale si resta tale e quale… Serve solo a capire pensieri, e a pensare; ma alla fin fine il pensiero è solo un aiuto, un orpello della nostra volontà; quello che conta non è il pensare, ma l’agire, e per quello non basta il pensiero: ci vuole la volontà, ci vuole l’io. Ci vuole… quel tanto di ESSERE che è in ciascuno di noi. Questo è il motivo per cui al momento di agire, molti fanno l’esatto opposto di quello che pensano… perché fanno quello che vogliono. E fanno bene. Altrimenti davvero qualsiasi computer sarebbe meglio di noi… Nessuno sa se Parmenide, dopo aver tirato fuori dal cappello il suo coniglio dell’essere, non sia andato a giocare a pallone, o a femmine. Lo reputerei possibile. Anzi: molto probabile.
    - Frase 50. Questa dell’allievo è molto bella. Denota quasi il dolore di un tradimento. L’aver sperato nel conforto di stelle polari, e la delusione di non esserne stato condotto se non in labirinti sempre peggiori. Ma non ci sono maestri. Solo stupefatti compagni di viaggio. L’unico maestro è dentro di te, e tu lo sai bene. Tutta la mia solidarietà per la tua fierezza e la mia amicizia per la tua sensibilità, lupo !!!
    38
    postato da , il
    Salve, Vincenzo. Innanzi tutto il lei non lo voglio e non lo dò: sono un fesso qualunque, come chiunque, e merito il tu, anche meno se credi (vedi oltre).
    D'accordissimo su Parmenide. E' il mio filosofo preferito, insieme a Diodoro Crono (quello dell'argomento vittorioso, che non fa parte degli eleatici, ma in pratica come sai riprende e sviluppa le tesi di Zenone).
    D'accordissimo anche su Machiavelli. E' la verità, hai visto giusto: non ho alcuna simpatia. Demolizione totale.
    Ma quello che non capisco: perché tanti post? Ne bastava uno solo, quello col pirla, e tutto era espresso.  : ))
    (P.S. tu, fino a pochi giorni fa, eri forse un lupo? Mi pare che anche il lupo si chiamasse Vincenzo!.. Se è così, e proprio vuoi divorarmi, preferisco essere divorato dal lupo!!)     :)))))
    Senza accordo (anche perché non ci ho capito un tubo), ma – non lo nego - con simpatia. Ho letto alcune tue cose molto interessanti.
    37
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    una" stella fissa" è Lui! Herman Hesse,che illumina il buio..
    36
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    Concordo con libera poetante: il bianco e il nero sono due infiniti, tra i quali all'uomo è dato solo occupare una delle infinite sfumature di grigio.
       Tuttavia la vita è un fatto statistico, non rigidamente matematico:
    nella realtà dei fatti umani, una retta non è mai un insieme di punti tutti allineati tra loro, ma solo un coagulo di punti successivi tutti vicinissimi ad una traiettoria rettilinea. In questo senso, taluni (pochi) davvero appaiono seguire un percorso rettilineo.
        In una terza approssimazione, c'è da riflettere sulla circostanza che questi uomini "stelle fisse" ondeggiano anche loro nel vento (il vento soffia per tutti); ma hanno una sorta di automatico correttore di rotta, il movimento è lento ed interiore... E non ce ne accorgiamo. La legge di cui parla Hesse riguarda dunque questa continua correzione.
        Si potrebbe proseguire in questa analisi con tante altre considerazioni, ma non ne vale la pena.  La sapienza in pillole, a una attenta disamina, é un anello di fumo: se tenti di afferrarlo, si dissolve e scompare.
        Così è del resto di tutte le cose: superato il giusto punto di messa a fuoco, direi anzi un certo livello di approssimazione, la ricerca del cento per cento di verità riconduce a zero. Con grande sconforto.
        Ripeto: non ne vale la pena.

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