Scritta da: Antonio Curnetta
in Frasi & Aforismi (Comportamento)
Le cose che perdi sono spesso quelle che vuoi troppo o che ami troppo. Perché quel "troppo" ti fa commettere troppi errori. Ma lo capisci solo dopo.
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Le cose che perdi sono spesso quelle che vuoi troppo o che ami troppo. Perché quel "troppo" ti fa commettere troppi errori. Ma lo capisci solo dopo.
Ringraziamo le persone che sono quello che sembrano. Neppure immaginano quanto tempo e quante delusioni ci consentono di risparmiare.
Nel fiume che porta al domani, ogni giorno mi immergo e bevo qualche sorso di vita.
C'è una condizione che, se non è felicità, le si avvicina molto: quando non te ne importa più nulla.
Ci sono persone con cui scatta un'empatia immediata. Persone, la cui voce, i cui gesti, i cui sguardi, il cui modo di essere risveglia qualcosa dentro di noi che non sapevamo di possedere. Le conosciamo appena ma abbiamo la sensazione che le aspettavamo da sempre, come se rappresentassero tutto quello che ci mancava. Sono persone che attraverseranno magari velocemente la nostra vita, ma ce le porteremo dentro per sempre.
L'uomo ha la cosiddetta "pulsione di morte" fin dalla nascita, è attratto dal male e ha il cuore cattivo lo si vede nei bambini che sono egoisti e litigano per un giocattolo se da grande, crescendo diventerà buono o cattivo dipenderà solo dall'ambiente e dalla educazione ricevuta.
C'è chi vive in un modo reale, da cui si estranea con momenti di follia (e questi sono gli altri), c'è chi invece è folle continuamente ed ogni tanto rientra, per distrarsi un po', nel mondo dei "normali" (e questo sono io)
Mi è insopportabile non dire tutto, ma proprio tutto, a una persona che sembra in grado di capire.
Tutti che credono di essere invidiati, ma tesori belli spesso non è invidia e proprio siete insopportabili.
Tutti lì a puntare il dito. Tutti lì a giudicare la vita altrui. Sì, è vero, ci sono persone che nuotano contro corrente, e con questo? Non c'è motivo per giudicarle. Non si può giudicare se conosci solo la metà della sua medaglia. Non siamo tutti uguali e non tutti muoviamo passi come li muove la massa. Dico io, invece di giudicare, perché non apprezzarli? Perché non apprezzare la loro forza e il loro coraggio. Si può davvero giudicare una persona perché la si vede diversa o forse migliore? Penso proprio di no.