Scritta da: Jean-Paul Malfatti
in Frasi & Aforismi (Comportamento)
A volte penso cose così stupide che per renderle più intelligenti devo darle nome e cognome.
Composta sabato 1 aprile 2006
A volte penso cose così stupide che per renderle più intelligenti devo darle nome e cognome.
A volte le cose potrebbero anche andare a meraviglia, se non fosse che la maggior parte della gente predilige la complicazione.
Quando si fanno cazzate senza coperchi e nella stretta cerchia delle nostre conoscenze, non possiamo poi avere l'assurda pretesa che certe voci sul nostro conto non girino senza procurarci danno.
Ognuno è pagliaccio a modo suo. Chi più chi meno.
Detesto la gente che sale in cattedra... lanciando sassi che spaccia per perle di saggezza... che scenda dal piedistallo e si segga fra i banchi...
Beata pochezza che si crede furbizia.
Poi mi chiedi come sto
e il tuo sorriso spegne i tormenti e le domande.
Sempre e comunque a modo mio, scontroso con la banalità, spontaneo e indisponente con la realtà. Posso attirare malevolenza e ostilità, ma non ho mai abbagliato con una luce che non fosse mia o per ciò che non potrei mai essere.
È innegabile che a uomini e donne capiti di ragionare solo con i loro organi sessuali.
Ridi sempre, ridi, fatti credere pazzo, ma mai triste. Ridi anche se ti sta crollando il mondo addosso, continua a sorridere. Ci son persone che vivono per il tuo sorriso e altre che rosicheranno quando capiranno di non essere riuscite a spegnerlo.