Scritta da: Nello Maruca
in Frasi & Aforismi (Comportamento)
La voce della coscienza si perpetua nel tempo e non si azzittisce mai. Essa è stillicidio continuo che porta alla demenza.
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La voce della coscienza si perpetua nel tempo e non si azzittisce mai. Essa è stillicidio continuo che porta alla demenza.
Se vuoi stare in pace con la coscienza opera bene diversamente, a distanza di tempo, si ribellerà in modo energico e non ti concederà alcuna tregua perseguitandoti fino alla fine dei tuoi giorni.
Per quanto difficile sia, il dolore va vissuto in dignitoso silenzio.
Chi vuole suscitare compassione esterna, senza accorgersene, il suo grande egoismo. Finisce col non essere né creduto né stimato.
Se per esprimere un concetto, per esprimere i tuoi pensieri, devi usare le parole degli altri, allora è meglio che tu taccia.
Il cuore di un uomo colpito duramente dalla vita può essere paragonato ad un vulcano spento, improvvisamente il vulcano per degli effetti fisici riprende la sua attività e a produrre magma, sviluppa calore ed energia, ravviva i colori ed emette sensazioni ed emozioni.
Spesso basta poco per addolcire una persona cattiva.
In fondo anche i cattivi hanno un minimo di cuore buono.
È inutile mostrare di essere cattivo se non lo si è.
La bontà è una virtù innata che difficilmente si riesce a mascherare.
Io scrivevo del passato, delle emozioni che mi spaventavano
di quello che ero e non amavo.
Scrivevo per abbandonare pensieri che mi impedivano di respirare
per sentirmi più leggera
perché dentro di me c'erano cose che mi impedivano di vivere.
Scrivevo per capirmi
per leggermi l'anima...
La carta ha sempre fatto da tramite fra me e la vita
fra me e le emozioni
come se scrivendole mi facessero meno paura.
Davanti al mio sentire mi sono sempre sentita disarmata.
Il problema non sta nel tentativo di capire se stessi! Il vero problema è dannarsi l'anima per capire gli altri.