Resti a guardare il tuo impero andare in frantumi o ti alzi dal tuo bello e maledettissimo trono di cartone e inizi a cercare di vivere? Di prendere decisioni e magari anche sbagliare! Qual è il problema? Almeno vivrai...
Con lei mi sento in difetto... Non posso trattarla così... non dopo quello che ho fatto. Lei si è aperta a me, e io... beh le ho chiuso la porta in faccia. Ancora non perdono me stesso... come pretendere che lei perdoni me? Però, beh... ci sto male. E se rido, se scherzo il più possibile è solo perché voglio dimenticare i problemi...
Non riesco ad accontentarmi. Voglio... Voglio... Voglio...
Voglio che ciò che desidero si avveri, ma non si può... E quindi? Che fare? Di accettare la realtà se ne potrebbe parlare... ma non è facile.
È come cercare un'onda perfetta per tutta la vita e, dopo anni di tentativi andati a male, ti rendi conto che devi accontentarti delle onde normali... quelle comuni, di ogni giorni. Perché l'onda perfetta arriverà quando meno te lo aspetti, dove meno te lo aspetti...
È questo il punto, so la soluzione ma non voglio accettarla. Perché?
Perché mi illudo che i miei sogni si possano avverare...
Ai problemi impiego poco tempo a trovar soluzione soltanto che, una volta fatto ciò, mi blocco... e non vado avanti. Chiudo gli occhi e voglio dimenticarli... per non risolverli, per non combattere cerco di scordarli, di fingere che non ci siano mentre il mio cuore pian piano si corrode.
Si preferisce scegliere la via più facile e con più gratifiche dal mondo, piuttosto che combattere contro se stessi e la vita e andare avanti per la propria strada con le proprie forze.
Io credo che tu sia solo arrugginita e che ti chiuda in te stessa solo per paura che la storia si ripeti, che tu venga trattata male... che la tua tanto amata Te Stessa sia nuovamente ferita. Se qualcuno ama e non ha paura di farlo, se una persona crede in te, allora potrebbe ridarti voglia di vivere, di sorridere... di abbandonare ogni tua abitudine malsana e farti vedere al mondo per quel che sei.