Scritta da: F. FIUMARELLA
Mi ricorderò della disponibilità e mi dimenticherò dell'indifferenza.
Composta giovedì 24 maggio 2018
Mi ricorderò della disponibilità e mi dimenticherò dell'indifferenza.
Non vivo legami di solitudine, abitudine, consuetudine... assurgo energia come gli alberi e so crescere anche quando il vento spezza i miei rami e il sole inaridisce i miei occhi.
Chi soffre d'ansia si pone tanti problemi, chi offende non si pone problemi.
La cattiveria è la carta "vincente" degli incapaci.
Ognuno ha il suo fascino, con tante sfaccettature, che ci distingue l'uno dall'altro e ci fa piacere per ciò che siamo.
L'uomo ha mantenuto nel corso dei millenni, nonostante lo sviluppo tecnologico, la sua indole di cacciatore. Prima si cacciava per vivere e sopravvivere, ora per bramosia. Ora per avidità e possesso. Non solo animali ma anche suoi simili.
Il superfluo si fa parola, mai silenzio.
Magari proprio nel momento in cui ti perdi arriva qualcuno a prenderti per mano. Inaspettato e praticamente sconosciuto, ma si sa... Spesso chi non ti conosce affatto sa vedere in te cose che chi "crede" di conoscerti non ha mai nemmeno immaginato.
Mi allontanerò da coloro che a gran voce sanno dire chi sono, ma non hanno sufficientemente coraggio per dimostrarlo. Mi allontanerò da coloro che non hanno voglia di mettersi in gioco o in discussione perché per me sono due posizioni in cui si impara moltissimo, nel primo caso sugli altri e nel secondo su se stessi.
È un brutto segno quando abbiamo voglia di insultare qualcuno. Significa che il vaso è colmo e il destinatario dell'insulto non è un qualcuno qualsiasi, ma spesso è la causa della degenerazione dell'umore.