Scritta da: Mariella Mulas
L'uomo a volte si rifugia unicamente nelle proprie convinzioni per timore di fallire... ma questo è il momento dell'errore che potrà riconoscere, indubbiamente, solo se è umile soprattutto con sé stesso.
Commenta
L'uomo a volte si rifugia unicamente nelle proprie convinzioni per timore di fallire... ma questo è il momento dell'errore che potrà riconoscere, indubbiamente, solo se è umile soprattutto con sé stesso.
Credere nel domani è arduo, ma sperare è d'obbligo per sopravvivere.
L'amore è fonte ineguagliabile di emozioni... sempre, anche quando lacrime solcano il tempo dei sorrisi.
Amare, spingere il cuore pulsante al massimo.
Amare, accarezzare la perfezione, soffiare sulle braci.
Amare, a volte, possono essere le parole di chi smette di amare.
So che il vento, pazientemente scalfisce la scogliera.
So che il mare con assoluta calma leviga le pietre, che diventeranno sassi e poi sabbia.
So che come loro, anch'io, giorno dopo giorno, smusserò e limerò le mie pietre, ed esse diventeranno me.
Il giorno dopo la notte, la notte dopo il giorno, lo spettacolo che prosegue senza sosta, silenzioso e stupendo, sul grande palcoscenico della vita.
Rompendo la gabbia del timore, spalanco la finestra della vita e mi affaccio fuori: guardo intorno e mi accorgo che non esistono limitazioni al proprio volere, e che la paura di fallire è solo un sanguinario boia che uccide la parola libertà.
Parlo a te uomo, parlo a te che ti sei lanciato in una folle corsa, le cui uniche e orribili mete sono il potere e il successo.
Parlo a te, che accecato dal tuo Dio denaro non ti accorgi che stai perdendo proprio quei valori che ti rendono degno di essere chiamato uomo.
Risposte troppo facili ho ricevuto fino ad ora, e troppo spesso faccio domande alle quali stupidamente non chiedo risposta.
La solitudine avanza, corrode, consuma dentro e fuori.
Ti fa diventare un pezzetto fondamentale del nulla che ti circonda, l'anello debole della catena che ti tiene sospeso nel vuoto.