Scritta da: Micaela Fantauzzi
Gli occhi si perdono tra le rotondità delle colline, appoggiate su prati sconfinati...
Un fiumiciattolo, piccolo sentiero d'acqua nell'erba, scompare all'orizzonte di questo scorcio di Toscana.
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Gli occhi si perdono tra le rotondità delle colline, appoggiate su prati sconfinati...
Un fiumiciattolo, piccolo sentiero d'acqua nell'erba, scompare all'orizzonte di questo scorcio di Toscana.
Vorrei che tu ti fidassi di me. Vorrei conoscere le tue angosce e le tue paure, così da poterti consolare. Vorrei sapere i tuoi desideri, i tuoi sogni, le tue aspirazioni ed aiutarti a realizzarli. E, quando sarai triste e piangerai, vorrei asciugare le tue lacrime e farti sorridere. Mentre, quando sarai abbattuto, io ti mostrerò che c'è sempre qualcosa di bello per cui alzarsi la mattina e ringraziare di essere al mondo. Ma, più di ogni altra cosa, vorrei capirti come sai fare tu.
C'è stato un tempo in cui eri la mia piccola dolce droga. Dipendevo così tanto da te che avevo dimenticato tutto il resto. Tu eri il mio mondo e non mi importava di niente altro. Ora rido ripensando a quei momenti così dolci e folli. Ora, non sei più la mia piccola dolce droga. Ora, non vivo più nel ricordo. E sono felice pensando che sarai la droga di qualcun altro. E sorrido pensando che troverò un'altra piccola dolce droga anche se, in fondo al cuore, credo di averla già trovata...
Voltandomi alle spalle, non vedo che parole e gesti che non sono mai stati capiti per il loro vero significato. Che senso ha avuto tutto questo? Dentro di me, c'è spazio solo per delusione e amarezza. E anche una punta di rabbia. Cosa volevi da me? Poteva essere una grande amicizia, ma non hai voluto. Con estrema naturalezza, ti sei avvicinato a me un po' come se ci fossi sempre stato. E ora cosa rimane? Non sta piovendo. Allora perché mai sento tante piccole gocce accarezzare il mio viso?
Nella mia mente, continuo a rivivere quei dolci attimi che non ci saranno più. E continuo a domandarmi "perché". Lo sapevi...
Chiedermi cosa cercavi in me.
Vedere il tuo sguardo triste ed impaurito.
Le tue parole che mi rimbombano nella testa.
Sentire il cuore a pezzi dentro il petto.
Disperazione per un mio sorriso.
Provare disgusto per me stessa e per il mio egoismo.
Rifiutarmi di reagire.
Non voler più fidarmi di nessuno...
Ho sempre guardato la mia vita scorrere, quasi fosse un brutto film. È giunta l'ora di prendere in mano il timone: la vita è una sola e vorrei morire ridendo.
Vi sono stati momenti in cui avrei voluto gettare via il mio cuore da quanto stavo soffrendo. Se non l'ho fatto è perché sapevo che saresti arrivato tu.
Da quando ti ho incontrato, il mio cuore non è più nel mio petto. E tu sai dov'è... non lo vedi? È accanto a te e ti sta abbracciando come vorrei fare io...
Ho dimenticato qualcosa a casa tua. Forse, nella fretta, ho scordato di metterlo in valigia o, più probabilmente, è voluto rimanere accanto a te. È il mio cuore...
Mi guardi e ridi perché sono diversa, io ti guardo e rido perché sei uguale a tutti.