Diceva Anassimandro: "Tutti gli esseri devono, secondo l'ordine del tempo, pagare gli uni agli altri il fio della loro ingiustizia". Lo pagano vincitori e vinti, i furbi che hanno posto le regole per farle rispettare solo dagli altri, i fessi che le hanno rispettate, i furbi di secondo grado che non le hanno rispettate, e i fessi di secondo grado che non se ne sono accorti. Esistono in verità anche mirabili sofisticate furbizie e inaudite stupefacenti fessaggini di grado ulteriore, ma non c'è scampo: tutti, secondo il filosofo, sono destinati a scontare con la m0rte la loro stessa nascita, e a tornare nell'unità.
Nella quale unità, tuttavia, non si capisce se predomini la furbizia o la fessaggine. Al riguardo il furbo filosofo non si esprime.
Come siamo strani noi umani ci fissiamo nella mente le regole
che poi trasgrediamo appena ci è con-c*esso
quando il titolo accademico
lo consente il c*esso
almeno in politica si chiama gabinetto.
Se volessimo tuttavia riferire la frase ai sogni, o ai desideri irrealizzabili dalla nostra sola volontà, occorrerebbe inserire un "tentare di, provare a": "Molti di noi accarezzano i propri sogni invece di provare a realizzarli"; "Molti di noi accarezzano i propri desideri invece di provare a far sì che vengano esauditi".
Infatti a realizzare cose impossibili o difficilmente realizzabili ci si può solo provare; ma questo concetto nella frase è assente del tutto, segno che essa si riferisce ai desideri che possiamo immediatamente esaudire da soli, come sopra dicevo.
Quanto ho appena scritto dimostra come i problemi di linguaggio possano spesso condurre a non comprendere e a non comprenderci.
Poiché tuttavia oggi i linguaggi approssimativi (per usare un eufemismo) sono molto diffusi, è anche possibile che il traduttore di Hesse abbia usato "a capocchia" il termine "desideri" o il termine "esaudire".
Ma a scoprire questo si potrebbe arrivare solo conoscendo il tedesco, e leggendo la frase nella sua versione originaria.
Per quello che io leggo qui, questo ho capito e solo questo può essere capito.
Commenti