Scritta da: Mauro Lanari
in Frasi & Aforismi (Dubbi esistenziali)
Dello svago c'è concess'appena una vaga idea.
Composta giovedì 26 gennaio 2017
Dello svago c'è concess'appena una vaga idea.
Ci siamo mai chiesti veramente come mai ci siano persone ricordate da morte e ignorate in vita?
Penso che la vita non vada solo vissuta, ma anche ascoltata dentro. La vita è come un battito e per questo va ascoltata. La vita è sorella dell'amore e, allora, perché non amare.
Ad ogni perché si vuol capire il significato che molte volte invece non c'è.
Quando sai per certo che una persona ti ha mentito, come fai a capire quando non mente? Se la menzogna diventasse la sua seconda vita, il sorriso diventerebbe la maschera dell'anima?
Affetto e comprensione dove siete? Guardo negli occhi e leggo in molti la peste dell'odio, dilaga e uccide le sue vittime e nessuno è in grado di domare questa bestia selvaggia.
Uomo. Genere umano. Chiedo a te: è meglio vivere felici, illusi e immersi nelle bugie o vivere con l'amaro in bocca, da soli, ma consapevoli e fedeli a se stessi?
Porsi domande aiuta a capire, ma troppe domande portano dubbi e inutili confusioni. Quando ci vuole, si agisce e basta, senza troppi perché.
A volte le opportunità te le devi andare a cercare. Come quei treni già passati, devi spingerti per salire. Chi te lo dice se magari al destino non devi dargli tu una mano?
Ritrovare il senso, perdendosi in un labirinto di parole senza peso. E tutto questo è solo un viaggio in mete effimere, ove la mente si contorce in un dilettarsi di inutili follie. Così, si perde il senno. Così, si comprende il folle. Così, le nuvole si abbassano su valli invisibili, raggelando le cupe tenebre in una notte senza luna. E dietro a questo, una calda stufa a legna, un sorriso, un calice di vino e una semplice canzone. La mia.