Scritta da: alessia14
in Frasi & Aforismi (Figli e Bambini)
Alex non potrà venire a scuola domani, 8 aprile, perché ha un appuntamento con il dentista.
dal libro "Scrivimi ancora" di Cecelia Ahern
Alex non potrà venire a scuola domani, 8 aprile, perché ha un appuntamento con il dentista.
Vorrei tornare negli anni dei nostri padri, per veder se davvero fossero così perfetti. Vorrei che si invertissero i ruoli, vorrebbero tornare subito genitori.
A una certa età i genitori bisogna concepirli.
Lui nasce con te, e per te sarà la tua unica ragione di vita. I figli sono la luce dell'anima.
La mia gioia più grande? I miei figli, il mio dolore più grande? Sempre loro, quando stanno male e mi sento impotente davanti ai loro malesseri, quando hanno un problema ed io non trovo la soluzione, quando li vedo fissare il vuoto e mi chiedo disperatamente a cosa pensino, se sono una brava mamma, se dò loro tutto quello di cui hanno bisogno, se li amo abbastanza, se quel poco che la povertà mi ha permesso di dargli a loro basti, chissà se capiscono che gli ho donato la cosa più grande che una madre possa donare ai propri figli, il mio cuore e un amore che và oltre i confini del possibile!
"Voglio che andiate tutti dritti a letto, niente chiacchiere. Domani ci aspetta una giornata intensa. Mi auguro che Ginny si sia addormentata, quindi cerca di non svegliarla"Commenta
"Addormentata, si, sicuro. Se Ginny non è sveglia ad aspettare che Hermione le racconti tutto, io sono un Vermicolo..."
"Bene. Ron, Harry filate a letto"
"Notte"
"Dormite bene"
"Tua...?"Commenta
"La mia cara vecchia mamma, si. È un mese che cerchiamo di tirarla giù, ma deve aver gettato un Incantesimo di Adesione Permanente sul retro della tela. Scendiamo, presto, prima che si risveglino tutti quanti".
"Ma che cosa ci fa qui il ritratto di tua madre?"
"Non te l'hanno detto? Questa era la casa dei miei genitori. Ma io sono l'ultimo Black rimasto, quindi adesso è mia. L'ho offerta a Silente come Quartier Generale... praticamente è l'unica cosa utile che sono riuscito a fare"
Non è difficile amare un bambino, con quegli occhioni rivolti all'infinito e l'innocenza del non vissuto. Più complicato è amare quell'anziano, che torna bambino con il suo bagaglio di perduta innocenza e di vissuto.
Domenica mi svegliai presto, nervosa per il mio primo giorno di lavoro. Rimasi sdraiata lì, cadendo nel sonno e risvegliandomi, quando mia madre entrò senza bussare.
"La mamma parla con l'urna." "Quale urna?" "Quella della nonna" si stizzisce Danilo. "Perché ne abbiamo un'altra, in casa?"