Scritta da: Francesca Zangrandi
Fin da piccoli ci insegnano a non "cadere", a non sbagliare, dando a queste parole un connotato negativo.
Ma non hanno ancora capito che l'uomo è fatto per cadere, per sbagliare.
Non hanno capito che il problema non è cadere ma... non rialzarsi.
Dando un connotato negativo a queste due parole non capiscono che chi cade si sente fallire, non sa più cosa fare perché nessuno gli ha insegnato a rialzarsi.
Io cado, spesso, e non è un problema, perché io mi rialzo... sempre.
Composta lunedì 14 giugno 2010

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    Scritta da: Francesca Zangrandi

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    postato da , il
    :-) grazie
    6
    postato da , il
    ...ha detto tutto scheggia :)
    * * * * *
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    postato da , il
    grazie dei commenti...A Rea é vero ma lo sbaglio è rendere la caduta un fallimento irreparabile...su quello non sono d'accordo...
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    postato da scheggia52, il
    Trovo la frase molto bella. Quello che tu osservi e' giustissimo: ai bambini diamo tutte le informazioni per evitare di cadere senza spiegare pero', che  questo "fallire" fa parte della nostra natura umana. Purtroppo una cosa molto trascurata dalla scuola, ma anche da certi genitori, e' non rafforzare l'autostima. Secondo il mio modesto giudizio, solo chi ha alle spalle una "buona opinione di se'" puo' affrontare anche le cadute piu' rovinose senza perdere la stima verso se stesso e rialzarsi, ammaccato, magari, ma pronto a riprendere la sfida.
    3
    postato da , il
    Credo che debbano insegnarci per forza che sono cose negative, così mentre stiamo per cadere, conoscendo il pericolo, cerchiamo di proteggerci. E poi se non sapessimo che sono cose negative, sbaglieremmo molto di più e il danno sarebbe solo nostro *****

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