Non posso dire con certezza , Maria, se Eraclito intendesse posizionare nel ma*le il demone della frase, anzi nutro una qualche convinzione che sia piuttosto - cosi' come mi pare nella antica Grecia fosse intesa questa parola ( vedi Socrate o Platone)- una sorta di spirito guida , un essere spirituale divino ed umano al tempo stesso.
L' indole infatti è qualcosa che sfugge alla volontà umana e ,dunque, possiede l' uomo divinamente pur essendo parte dell' uomo umanamente.
Le qualità interiori dell' uomo sono divine e perciò immor*tali e da esse dipende lo svolgersi della vita .
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