Scritta da: Roberto Gattulli
in Frasi & Aforismi (Filosofia)
Si chiama Notte, quell'immenso mare nero, dove un poeta illustra l'infinito.
Composta martedì 25 dicembre 2012
Si chiama Notte, quell'immenso mare nero, dove un poeta illustra l'infinito.
Le più piccole soddisfazioni sono per noi anche le più grandi!
L'identità nazionale è pura nella sua originalità, è spirituale nella propria anima, è sociale nel suo carattere, è materiale nella sostanza.
A volte i miei pensieri mi portano a camminare in una via buia e la paura che mi si trasmette quasi mi blocca e questa via sembra interminabile, ma poi ci sei tu e non so per quale mistero parlando con te un po' per volta riprendo a camminare.
Ogni malattia ha la sua cura dentro di se. Non sono forse batteri morti che noi chiamiamo "vaccino"? Non è forse la stessa società che man mano ha scremato, dal basso i suoi stati più alti ed inutili? Dovremmo noi aspettare quindi affinché tutto si risolva nuovamente di per se? Senza la nostra mano? O saremo noi la mano?
C'è chi vuole ma non può, e chi può e non vuole.
I pensieri più profondi sono dettati dalla solitudine, e spesso questa si diletta a parlare di se.
L'infinito è solo il limite che l'uomo si pone dinanzi un qualcosa che la sua mente non vede.
Chi crede di avere potere assoluto di se, si ravveda. La vita non ha schemi ed è piena di sorprese. La staticità e la routine esistono solo perché ci fanno comodo. Tutto ciò che pensiamo o facciamo ha una sua razionalità, perché in ognuno di noi vive una parte di universo. Una fonte energetica inesauribile e incomprensibile ma fondamentale. Quanti di voi si sono poste queste domande: perché esisto, qual è lo scopo e perché non trovo risposte a questi quesiti? Beh, non esistono risposte. Se esistessero non esisterebbe l'universo così come lo conosciamo, tanto meno noi. Ricordate questo: la vita genera altra vita e così sarà per l'eternità.
Niki.
Che tristezza vedere persone che non si reputano tali e bestie che credono di essere persone.