Scritta da: Pietro L.
Non abbiamo mai tempo.
Neanche il tempo di lasciare ai posteri il ricordo di una foto.
Composta giovedì 17 maggio 2018
Non abbiamo mai tempo.
Neanche il tempo di lasciare ai posteri il ricordo di una foto.
Anche oggi un selfie? Sì, per fermare un sorriso di felicità.
Una foto cattura in un istante un'emozione e l'imprigiona in eterno.
Nel tempo tutto si conserva, ma a poco a poco si sfocano i tratti nitidi come in quelle vecchie foto chiuse in un cassetto.
La vita è come una foto: c'è sempre qualcuno che da dietro ti fa le corna.
Nelle fotografie adoro il bianco e nero, ma la vita mi piace viverla a colori.
Il tempo sbiadisce le foto, ma tiene intatti i ricordi.
Una foto è l’eco dello spazio-tempo che ripropone un’immagine, invece che una voce!
Ogni mia foto è filtrata dall'emozione, dal rapporto che si crea tra me ed il luogo da ritrarre. Quando vedo qualcosa che mi attrae comincio a girarci intorno per trovare la mia inquadratura. È un lavoro su di me e sulla città al tempo stesso.
Il selfie denota la nascita della banalità. Al tempo dei rullini che permettevano giusto qualche decina di scatti, si fotografava solo ciò che valeva la pena fotografare, ma da quando il digitale ci permette di immortalare ogni momento, il momento stesso si è fatto banale.