Scritta da: Giuseppe Calabrò
in Frasi & Aforismi (Successo)
L'unico tempo che abbiamo davvero è il presente. Ed è questo che dobbiamo vivere e goderci.
Composta mercoledì 8 settembre 2010
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L'unico tempo che abbiamo davvero è il presente. Ed è questo che dobbiamo vivere e goderci.
Siamo tutti direttori della nostra orchestra.
L'applauso e l'inchino è sempre e comunque per
i grandi suonatori che hanno accompagnato il
nostro spettacolo.
Il successo è come raggiungere un traguardo importante e rendersi conto di essere sempre esattamente la stessa.
Non vince solo chi resiste, ma vince di più, chi capendo i suoi limiti si ritira felice per aver tentato.
Sapete perché ha successo chi considera la vita una guerra? Semplice, in guerra il coraggio diventa dovere. L'audacia si nutre sempre di un'opposizione. Tu sei là, i tuoi obiettivi son qua: vieni a prenderli, soldato.
Nelle tue mani hai il seme del successo, tu hai il potere di raggiungere il successo, nel tuo cuore senti che è così e che se ti ascolti diventi libero e potente. Si, puoi!
Dietro ogni grande artista c'è una donna; più o meno grande di lui... non lo so, ci sto pensando.
E i pochi amici stretti, mi danno del coglione, mi dicono: "che aspetti, dai, torna in televisione. Fatti vedere in giro nei party, nei salotti, fatti trovare in tiro fra i vip e i telegatti.
Comportati da star coi divi e le riviste, in questo gran bazar di invertebrati artisti. Cerca l'esibizione, inventa una movenza spargi provocazione, per fare più tendenza. Chessò, fatti fotografare, mostrando i genitali, così da poter dare lo scandalo ai giornali. O fingi di svelare ad un settimanale, che il tuo segreto amore, è un omosessuale. E poi farti vedere sulla spiaggia in Sardegna, con due belle straniere e i fans alle calcagna"...
... Perché spesso la fama, è l'attimo di un lampo, una partita a dama, che perdi contro il tempo.
Ma io... ma io me ne sto fuori, da questa strana guerra, fra me e gli spettatori, c'è solo una chitarra. Da scandali e giornali ne voglio star lontano, e mostro i genitali, alla donna che amo.
E cercherò di fare, quello che ho fatto sempre, girare per cantare le mie canzoni strambe, e quando poi la gente ne perderà il ricordo, le suonerò per niente, le canterò ad un sordo.
Sono sempre stato un vincente abituato a perdere.
Ogni partita persa ci permette un nuovo orizzonte!