Chi trova un amico trova un tesoro. Chi trova un tesoro se ne fotte dell'amico.
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Chi trova un amico trova un tesoro. Chi trova un tesoro se ne fotte dell'amico.
Nella vita, ci sono due cose a cui mirare: la prima, ottenere ciò che si desidera; e, subito dopo, goderselo. Solo i più saggi tra gli esseri umani ottengono la seconda.
Un amico, di fatto, non è quello che tra filosofi chiamano l'Altro necessario; è l'altro superfluo.
Oggi la gente sembra guardare alla vita come a una speculazione. Non è una speculazione, è un sacramento. Il suo ideale è l'amore, la sua purificazione è il sacrificio.
La società, la società civilizzata almeno, non è mai pronta a credere a qualcosa che vada a detrimento di chi è ricco e affascinante. Avverte istintivamente che i costumi sono più importanti della morale e nel suo giudizio la più cristallina rispettabilità conta meno del possesso di un cuoco di grido. Dopo tutto è una magra consolazione sapere che chi ci ha fatto servire un pasto cattivo o dei vini scadenti è di una moralità impeccabile. Nemmeno le virtù cardinali riescono a far dimenticare uno stufato freddo.
La Bellezza è una forma del Genio, anzi, è più alta del Genio perché non necessita di spiegazioni. Essa è uno dei grandi fatti del mondo, come la luce solare, la primavera, il riflesso nell'acqua scura di quella conchiglia d'argento che chiamiamo luna. Non può essere interrogata: regna per diritto divino.
La sapienza è figliola dell'esperienza.
La lingua è poesia fossile.
Non si desidera mai ardentemente ciò che si desidera solo con la ragione.
Non c'è un segreto della vita. Il fine della vita, se ve ne è uno, è quello di andare sempre alla ricerca di tentazioni. Non ce ne sono abbastanza: mi capita delle volte di passare un'intera giornata senza imbattermi in una sola tentazione. Fa davvero tristezza la cosa, fa tanto temere per il futuro.