Impia tortotum longos hic turba furores sanguis innocui, non satatia, aluit. Sospite nunc patria, fracto nunc funeris antro. Mors ubi dira fuit vita salusque tenet.
Qui la turba malvagia, non paga dei prolungati eccitamenti delle torture, si saziò di sangue innocente. Salva ora la patria, abbattuto ormai il covo del lutto, là dove imperversò la morte rifulgono oggi vita e benessere.
Cogitato, mus pusillus quam sit sapiens bestia: aetatem qui non cubili uni umquam committit suam. Pensa a quanto è saggio un topolino: non affida mai la sua vita a un solo buco.