in Frasi & Aforismi (Gay)
Solo un cretino può dire di non amare il tabacco e i ragazzi.
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Solo un cretino può dire di non amare il tabacco e i ragazzi.
Non spetta alla psicoanalisi risolvere il problema dell'omosessualità. Essa deve accontentarsi di rivelare i meccanismi psichici responsabili della scelta oggettuale e di individuare i sentieri che da essi vanno alle disposizioni istintuali.
Negli ambienti gay io sono molto considerato. Per me è un motivo di orgoglio. Se piaci ai gay vuol dire che in te c'è molta mascolinità.
Mia madre era vedova e io sono gay, ma conosco molti altri figli di madri vedove che nonostante la mancanza del padre non lo sono diventati. Del resto, io sono convinto che per un bambino quasi tutto è meglio di un orfanotrofio. Né si può inseguire l'equilibrio familiare perfetto. È sufficiente che gli adottanti siano normalmente civili, non siano dei sadici che fanno a fette le creature, che abbiano un reddito per mantenerle, senza necessariamente dover essere un Agnelli.
L'omosessualità logora chi non ce l'ha.
In ognuno di noi, attraverso tutta la vita la libido normalmente oscilla tra l'oggetto maschile e quello femminile.
Ho resistito fortemente e, nei limiti del possibile sono riuscito a impedire agli altri di limitare la mia identità al ristretto campo dei miei gusti e pratiche sessuali. Per dirla in breve, il Luca scrivente in questo momento è un Luca scrivente e basta; il Luca che poco fa ascoltava musica è un Luca ascoltatore eccetera.
Se però dalla finestra vedessi passare un grazioso soldato, c'è caso che mi distrarrei, diventerei un Luca desiderante, abbandonerei forse il lavoro, trovando una qualche scusa pseudo morale, e farei il possibile per tradurre in atto, anzi in una serie di atti - questi sì omosessuali, con detto soldato - quei desideri.
L'omosessualità fu un fenomeno frequente, quasi un'istituzione munita di importanti funzioni, presso i popoli antichi all'apice della loro civiltà.
Io sono ferito dalla grave freccia d'amore per Licisco, che afferma di superare in tenerezza qualsiasi donna.
Come ho detto prima, la coesione, i rapporto di interdipendenza esistenti nella società si basano, fra le altre cose, sulla divisione sessuale del lavoro. La questione sta quindi nel capire fino a che punto la società è disposta a tollerare la confusione fra i sessi. [...] Se si ha l'intenzione di avere più dignità, più sicurezza, e vorrei dire più maturità, è importante collocarsi all'interno di una tradizione, e non vivere antistoricamente per il presente.
C'è un'ultima cosa che vorrei dire: gli omosessuali non trovano un posto nell'intera società, che possa dar loro una struttura nella quale collocarsi. Non hanno la struttura del matrimonio, o quella della famiglia, sono senza alcuna struttura, e questo determina la promiscuità e tutte le altre componenti della subcultura gay. La storia può servire per offrire agli omosessuali quelle strutture che non hanno.