ammesso e concesso che la frase sia vera, Gandhi era un gran diplomatico e come tale sapeva bene come dosare le parole che utilizzava. alla base della sua non violenza vi è la comprensione quindi non sorprende che la sua analisi di mussolini fosse atta a comprenderlo. Mussolini infine, per quante riforme e "rinnovamenti" possa aver fatto (tra le cose, a mio gusto, l'architettura fascista è inumana e propria di minorati sessuali) non è stato un grande statista. l'economia non si è rissollevata più di tanto, la politica bellicista si è rivelata una bufala. in confronto altri statisti della sua epoca sono stati molto più grandi di lui. Gandhi con il suo viaggio in italia credo si sia accorto del cieco amore per la patria che animava il duce e in ciò egli abbia scorto del sincero amore. ma è un amore per qualcosa di fittizio, un'amore immaturo e infantile, un amore che in ultima analisi è paura. Gandhi non credo stimasse mussolini, ne credo lo considerasse un grand'uomo, ma sicuramente nemmeno un nemico. al suo sguardo il duce appare come l'ennesimo uomo solo in questo mondo e impaurito. la comprensione non è giudizio.

Anche Gandhi era succube del sistema, altrimenti avrebbe dovuto penalizzare categoricamente, l'uso della violenza per imporre un ordine civico sociale, quello che in una dittatura non esiste, ne e sisterà affatto nemmeno dopo la fine del mondo. Miti da sfatare entrambi.

Che stupidaggine, anzi che stronzata messa su da uno stronzo. Hai infangato le memorie di un grande uomo come Gandhi citando il tuo Mussolini che non vale un accidente come uomo se si può definirlo uomo. Ecco solo alcune delle citazioni di Gandhi che smentiscono questa stupidaggine e che si trovano sotto gli occhi di tutti:

La non violenza è la più forte arma mai inventata dall'uomo.

La nonviolenza, nella sua condizione dinamica, significa sofferenza consapevole. Non consiste in una docile sottomissione alla volontà del malvagio, ma nel contrapporre la propria anima alla volontà del TIRANNO.

La violenza da parte delle masse non eliminerà mai il male.

L'unico TIRANNO che accetto in questo mondo è la voce silenziosa dentro di me

Ricordate che in tutti i tempi ci sono stati TIRANNI e assassini e che per un certo periodo sono sembrati invincibili, ma alla fine, cadono sempre, sempre.

(Dopo aver visitato l'Italia) Mussolini è un enigma per me. Molte delle riforme che ha fatto mi attirano. Sembra aver fatto molto per i contadini. In verità, il guanto di ferro c'è. Ma poiché la forza (la violenza) è la base della società occidentale, le riforme di Mussolini sono degne di uno studio imparziale. La sua attenzione per i poveri, la sua opposizione alla superurbanizzazione, il suo sforzo per attuare una coordinazione tra il capitale e il lavoro, mi sembrano richiedere un'attenzione speciale. Il mio dubbio fondamentale riguarda il fatto che queste riforme sono attuate mediante la costrizione. Ma accade anche nelle istituzioni democratiche. Ciò che mi colpisce è che, dietro l'implacabilità di Mussolini, c'è il disegno di servire il proprio popolo. Anche dietro i suoi discorsi enfatici c'è un nocciolo di sincerità e di amore appassionato per il suo popolo. Mi sembra anche che la massa degli italiani ami il governo di ferro di Mussolini. (da una lettera a Rolland del dicembre 1931). Cercate almeno prima di commentare a caso.

Questa frase non è mai stata detta da Gandhi ma è attribuita a Gandhi da un seguace del Duce!!! Vorrei sapere da quale testo di Gandhi è stata presa???