Beh però spesso, Vincenzo, si scrive per il bisogno di svuotare i contenitori dell'inconscio, serve in un certo senso a cristallizzare il male e il bene ..lavare l'anima non sempre significa renderla bianca e splendente, come in questa frase si finisce inevitabilmente per intendere, a volte la si lava in acque limpide, altre volte la si lava nel fango, come ricordi tu, ma è pur sempre un modo di lavarla, nello stenderla al sole si finisce solo per esporla, per esporre il pensiero corroborante delle nostre menti, e renderne partecipe il prossimo... molti infatti dicono che quello che si scrive, che siano poesie o aforismi come in questo caso non sono di chi le ha scritte, ma sono di chi se ne serve.... e la verità è questa, ci sarà anche un pizzico di vanità in quello che si scrive, ma in fin dei conti è anche un po' per voler sottolineare il merito di aver visto qualcosa che sta d'innanzi a molti e che nessuno vede o nessuno è capace di delineare con le parole e alla fine paghi il prezzo da scrittore che quello che scrivi non puoi imprigionarlo diviene un patrimonio di tutti che non può essere mai del tutto tuo...che può essere un po' di vanità al cospetto del regalo che si fa al mondo?? ...Scrivere è pensare, e se non ci fosse qualcuno che pensa cosa sarebbe di questo mondo in cui tutti corrono e coloro che pensano sono ben pochi??... quindi dissento non è un fare niente al contrario ... si fa molto più di quanto venga chiesto a chiunque, anche a coloro che si spezzano la schiena ... un Saluto Vincenzo e grazie per i tuoi commenti :)
Scrivere per uno scrittore è come pensare di ruffianarsi tutta la vita senza fare niente , grattare ,rubare la vita , vivere da parassita alle spalle di qualcuno , ( se non è nato ricco ), anche stare male , ma l'importante è NON fare niente .. scrivere cosa è un lavoro? Maperfavore .
Ce ne vuole di detersivo ... Per alcuni io credo sia impossibile .
Quando uno scrittore scrive fa tutto meno che lavarsi . Non ci credo ne sia capace , se così fosse mi parlerebbe chiaro e comprensibile , e solo di quello che sa, e che ha vissuto , invece quasi sempre non è così .
Come avrà fatto Baudelaire a lavarsi l'anima , o Wilde .. impossibile .
Alcuni scrittori posseggono un "bipolarismo " che gli permette di trasmettere quello che non sanno . La chiamano anima ma è semplicemente inconscio, la parte sconosciuta , accresciuta da un poco di genialità . La bravura di uno scrittore sta nel fatto che scrive cose angeliche sguazzando nel fango . Il che non sarebbe un gran male , se non ne facesse sfoggio . Tutto è vanità , diceva Salomone . vanità delle vanità . Qualsiasi libro , qualsiasi parola , qualsiasi pensiero andrebbe "preso in punta di dita" , ma gli umani sono dei selvaggi anche quando leggono ... Scrivere è una cosa , insegnare un cosa molto diversa , e di solito vogliono insegnare proprio quelli che NON ne hanno le doti , e fanno danni immensi .
Questa frase non rende giustizia , puzza di falso lontano un miglio .
ed è un'offesa all'intelligenza di chi legge .
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