Qui trovi frasi sui Libri, frasi sulla lettura, piccoli estratti e citazioni utili. Ti ricordiamo poi che il 23 aprile si festeggia la Giornata mondiale del Libro.
Io sono tre persone, a seconda di chi mi cerca. La "Ragazza Ingenua", che guarda l'uomo con ammirazione e finge di essere impressionata dalla sue storie di potere e di gloria. La "Donna Fatale", che attacca immediatamente coloro che si sentono insicuri e, cosi facendo, assume il controllo delle situazione, li mette a loro agio, dimodoché non debbano preoccuparsi d'altro. E, infine, la "Madre Comprensiva", che si prende cura di chi ha bisogno di consigli e ascolta, mostrando di capire tutto - storie che entrano da un orecchio ed escono dall'altro. Quale delle tre vuole conoscere? "Lei".
Si comincia a pensare dove fondare i primi pilastri di una relazione quando ormai si è portata a termine l'esplorazione dei nuovi territori che ci fa scoprire.
Era questa la parte più straziante della tortura che spesso impartiva a se stesso: raccogliere frammenti di quel che lei gli aveva detto o scritto in precedenza e incollarli nella sua mente in modo da creare vividi collage di dolore e abbandono.
Il matrimonio (con le sue responsabilità) è una splendida roccia dietro cui nascondersi quando il nemico (i genitori, la maturità, il successo) ti spara addosso.
Tutto era verde: gli alberi, i tronchi coperti di muschio, che ne avvolgeva anche i rami come un baldacchino, la terra coperta di felci. Persino l'aria, filtrata dalle foglie, sembrava verdastra.
Mi sentivo intrappolata come in uno di quegli incubi terrificanti in cui, per quanto corri e corri finché i polmoni non ti scoppiano, non sei mai abbastanza veloce. Più cercavo di farmi strada fra la folla impassibile, più le gambe sembravano lente, ma le lancette della grande torre campanaria non accennavano a rallentare. Vigorose, indifferenti e spietate, giravano inesorabilmente verso la fine... la fine di tutto. Però non era un sogno, e nemmeno un incubo in cui correvo per salvare la mia vita: in gioco c'era qualcosa infinitamente più prezioso. Quel giorno, della mia vita m'importava ben poco. [...] Soltanto io ero libera di attraversare di corsa la piazza luminosa e affollata. E non ero abbastanza veloce. [...] Al primo rintocco delle campane, che rimbombavano nel terreno sotto i miei piedi spossati, capii di essere in ritardo, lieta che ad aspettarmi ci fosse un nemico assetato di sangue. Perché, se avessi fallito, avrei rinunciato a qualsiasi desiderio di vivere.