Mi ricorderò di te per tutta la vita, e tu ti ricorderai di me. Proprio come ci ricorderemo dei crepuscoli, delle finestre bagnate di pioggia, delle cose che porteremo sempre con noi perché non possiamo possederle.
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Mi ricorderò di te per tutta la vita, e tu ti ricorderai di me. Proprio come ci ricorderemo dei crepuscoli, delle finestre bagnate di pioggia, delle cose che porteremo sempre con noi perché non possiamo possederle.
Neppure nella cosa più importante della sua vita, l'amore era riuscita a raggiungere una meta: dopo la prima delusione, aveva scelto di non abbandonarsi più totalmente. Temeva la sofferenza, la perdita, l'inevitabile separazione. Di certo, erano pericoli sempre presenti lungo la strada dell'amore, e l'unica maniera di evitarli era quella di rinunciare a percorrere quel cammino. Per non soffrire, era indispensabile non amare.
Ogni essere umano, nel corso della propria esistenza, può adottare due atteggiamenti: costruire o piantare. I costruttori possono passare anni impegnati nel loro compito, ma presto o tardi concludono quello che stavano facendo. Allora si fermano, e restano lì, limitati dalle loro stesse pareti. Quando la costruzione è finita, la vita perde di significato. Quelli che piantano soffrono con le tempeste e le stagioni, raramente riposano. Ma, al contrario di un edificio, il giardino non cessa mai di crescere. Esso richiede l'attenzione del giardiniere, ma, nello stesso tempo, gli permette di vivere come in una grande avventura.
I giardinieri sapranno sempre riconoscersi l'un l'altro, perché nella storia di ogni pianta c'è la crescita della Terra intera.
"Noi siamo eterni, perché siamo manifestazione di Dio" (...) "Ecco perché attraversiamo molte vite e molte morti, uscendo da un punto che nessuno conosce e dirigendoci verso un'altro parimenti ignoto(... )" (...)
"In alcune reincarnazioni noi ci dividiamo. Proprio come i cristalli e le stelle, le cellule e le piante, anche le nostre anime di dividono".
"La nostra anima si scinde in due, e ciascuna di queste nuove entità di divide in altre due... E cosi nel giro di poche generazion, ognuno di noi si trova ad abitare gran parte della Terra" (...)
"Noi facciamo parte di ciò che gli alchimisti chiamano Anima Mundi, l'Anima del mondo".
"In realtà se l'anima Mundi dovesse soltanto suddividersi, si indebolirebbe sempre di più, nonostante la diffusione e l'accrescimento. Ecco perché mentre la nostra anima si divide, contemporaneamente di ritrova. E questo incontro si chiama Amore. Allorché si scinde, l'anima origina sempre una parte maschile e una parte femminile. "(...)
"In ogni vita abbiamo il misterioso obbligo di ritrovarci con almeno una di queste Altre Parti. L'amore sommo, quello che le ha separate, si rallegra per l'amore che le unisce di nuovo."
"E come posso sapere chi è l'Altra Parte di me? "(...)
"Correndo dei rischi" "Correndo il rischio del fallimento, delle delusioni, delle disillusioni, ma non cessando mai di cercare l'Amore. Chi perseverà nella ricerca trionferà" (...)
"Esiste una sola essenza della Creazione""E si chiama Amore. L'Amore è la forza che ci permette di ricongiungerci, per condannare l'esperienza sparsa in molte vite e in molti luoghi del mondo".
"Il suolo ha bisogno della semente, cosi come il seme necessita del suolo. Uno ha senso solo se incontra l'altra. La medesima cosa avviene per gli esseri umani. Quando la conoscenza maschile si fonde con la trasformazione femminile, nasce la grande unione magica, che si chiama Sapienza."
"La Sapienza è conoscere e trasformare."
"Nel mondo non esiste nulla di completamente sbagliato, figlia mia", le aveva detto il padre, indicando l'orologio. "Persino un orologio fermo riesce ad indicare l'ora esatta due volte al giorno."
Per molti anni, mi domandai se quell'uomo fosse esistito veramente, o se si fosse trattato dell'apparizione di un angelo che Dio mi aveva inviato per rivelarmi le lezioni segrete dell'esistenza. Alla fine, arrivai alla conclusione che era davvero un uomo. Un uomo che mi aveva amato, foss'anche per un solo pomeriggio, e che in quelle ore mi aveva offerto tutto ciò che aveva serbato fino ad allora - le sue lotte, le sue estati, le sue difficoltà e i suoi sogni. Anch'io gli avevo dato ogni fibra di me stessa: ero stata la sua compagna, la sua sposa, la sua amante. Per qualche ora, avevo potuto sperimentare l'amore di una vita intera.
"La vita è proprio questo," disse il Maestro. "Una serie di errori."
Ma se un giorno hai vissuto l'amore vero, sai che è tremendamente penoso soffrire per esso.
"Abbandoneresti tutto per quella persona?".
La ragazza provò un'immensa voglia di piangere. Non si trattava solo di una domanda: era una scelta, la scelta più difficile che una persona debba compiere nella vita. Brida aveva già riflettuto a lungo sulla questione. C'era stata un'epoca in cui aveva creduto che nulla al mondo fosse importante quanto se stessa. Aveva avuto vari fidanzati: quando pensava di amare davvero chi le stava accanto, il sentimento era sempre svanito all'improvviso. Di ciò che aveva sperimentato sino ad allora, indubbiamente l'amore era l'entità più impenetrabile e complicata. In quel momento, era innamorata di un ragazzo poco più vecchio di lei, che si occupava di fisica e vedeva il mondo in un modo totalmente diverso dal suo. Voleva credere ancora nell'amore e investire nei sentimenti, anche se troppe volte era rimasta delusa, al punto che adesso non aveva più alcuna certezza. In qualsiasi caso, questa era la grande scommessa della sua vita.
Evitò di guardare il mago. I suoi occhi si fissarono sul paesino dai comignoli fumanti. Sin dal principio dei tempi, era attraverso l'amore che gli uomini cercavano di comprendere l'Universo.
"Lo abbandonerei" disse infine.