Scritta da: Mo
Quando non sappiamo chi odiare, odiamo noi stessi.
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Quando non sappiamo chi odiare, odiamo noi stessi.
Quasi sempre dici a te stessa che stai amando qualcuno mentre invece lo stai solo usando. È amore solo in apparenza.
Un'altra cosa è che non importa quanto tu possa amare una persona: ti tirerai indietro quando il suo sangue ti scorre troppo vicino.
Non importa con quanto scrupolo seguirai le indicazioni: avrai sempre l'impressione di aver perso qualcosa, la sensazione spaventosa sprofondata sotto la tua pelle di non aver vissuto tutto. C'è quel sentimento di caduta nel cuore per essere andato troppo in fretta nei momenti in cui avresti dovuto fare attenzione.
Quello che ami e quello che ti ama non sono mai, mai la stessa persona.
Il solo motivo per cui chiediamo ad altre persone com'è andato il loro fine settimana è perché così gli possiamo raccontare il nostro.
Tutte quelle migliaia di chilometri più tardi, tutte le diverse persone che sono stata, ed è sempre la stessa storia. Perché ti senti come una cretina se ridi da sola, ma poi finisci sempre per piangere? Com'è che riesci sempre a mutare e a essere sempre lo stesso virus mortale?
Puoi mantenere un sorriso autentico solo per un po', dopodiché è solo denti.
"Anche se non riesci ad amarmi, raccontami almeno la mia vita" dice Brandy. "Una ragazza non può morire senza che tutta la propria vita le scorra davanti agli occhi."
Il modo migliore è di non combattere, lascia perdere. Non cercare sempre di aggiustare le cose. Quello da cui scappi non fa che rimanere con te più a lungo. Quando combatti qualcosa, non fai che renderla più forte.