Scritta da: Ambra
in Frasi & Aforismi (Amore)
"È il nome che danno a chi scatena l'effetto che fa a me il profumo di Bella. L'hanno chiamata la mia "cantante", perché il suo sangue canta per me".
dal libro "New moon" di Stephenie Meyer
"È il nome che danno a chi scatena l'effetto che fa a me il profumo di Bella. L'hanno chiamata la mia "cantante", perché il suo sangue canta per me".
Non riuscivo a staccare lo sguardo dal volto di Edward. Lo fissavo e desideravo più di ogni altra cosa che il futuro non arrivasse mai. Che quel momento potesse durare in eterno o, al contrario, che cessasse portandomi con sé.
Riuscivo a vederlo. Ma lui non poteva vedere me.
Era proprio Edward, niente allucinazioni stavolta. Mi resi conto che le mie illusioni erano tutte imperfette: nessuna mai gli aveva reso giustizia.
Più affondavo nell'acqua nera e gelida, più mi sentivo fiera di me. Non ci fu nemmeno un istante di terrore: soltanto adrenalina pura.
Desideravo perdermi in quella lunga caduta, simile a un volo.
Certo, sarebbe stato il gesto più stupido e irresponsabile mai commesso in vita mia. A quel pensiero, sorrisi. Il dolore era già meno intenso, come se il mio corpo sapesse che entro pochi secondi avrei sentito la voce di Edward...
Immaginai la libertà totale nella caduta... Immaginai la voce di Edward nelle orecchie: furiosa, vellutata, perfetta... Il bruciore nel mio petto si accese in uno scatto di agonia.
Quel mattino avevo davvero sperato di poter sentire Edward. E ormai pareva l'unica cosa in grado di rendermi sopportabile il resto della giornata.
L'acqua scura non era affatto invitante e da quella posizione la scogliera sembrava più alta che mai. Però erano passati giorni dall'ultima volta che avevo sentito la voce di Edward. Anche quello era un problema: dipendevo dal suono delle mie illusioni. Più latitavano, peggio andava. Tuffarmi dallo scoglio era senz'altro un ottimo rimedio.
Solo un luogo aveva quel requisito. Un luogo che sarebbe appartenuto sempre e soltanto a lui, e a nessun'altro. Un posto magico, pieno di luce. La bella radura che avevo visto una volta sola in vita mia, illuminata dal sole e dalla sua pelle sfavillante. L'idea poteva avere conseguenze negative: troppo rischio e troppo dolore. Sentivo una fitta e un vuoto dentro al solo pensiero! Era difficile non tradire emozioni. Ma di sicuro, là, come in nessun altro luogo, sarei riuscita a sentire la sua voce.
Sfrecciare lungo la strada in quel modo era stato meraviglioso. La sensazione del vento in faccia. La velocità, la libertà... avevano rievocato i momenti di una vita passata in cui sfrecciavo tra la vegetazione densa, senza seguire un sentiero, in groppa a lui che correva... a quel punto cessai di pensarci, e lasciai che i ricordi s'interrompessero, vinta dal dolore.