L'amore che di te ho dentro è per me vanto e questo a me basta... trovarti in ogni mio giorno è per me il sottinteso di ogni gesto perché tu sei fraseggio di voce contenta, di richiamo che in te m'appartiene...
Sei limpido sterzo di vita per le mie vie sconce... e questo a me basta.
Quando strappi una pagina di un buon libro non sempre è un male, molto spesso è perché hai ancora bellezza da scrivere.
È che... mi sa che non hai bellezza, è la bellezza che ha te.
Favole belle, favole dolci,
quelle che mi rendono felice, me le racconta il vento...
mi racconta della vita che mi gira intorno, mi sussurra di notte... di giorno mi sposta a volte nel mio movimento, io lo assorbo lo percepisco... lo sento...
Non posso sentir le tue carezze tra i capelli ma posso ricordarti in quei momenti, a render luce al tuo viale, ti osservo nei tuoi deliziosi, stupendi movimenti...
Lo sento, quando mi segna il viso o, se son giù di tono... poi incontro te e tiro fuori il mio sorriso...
Le favole più belle le favole più dolci me le racconta il vento
perché quando lui soffia... io ti sento.
Non fu difficile riconoscere la levità dei tuoi passi che il frastuono della gente può confondere, perché nessuno oltre te sapeva volare.
Dopo la soglia delle mie paure, dei miei errori, dei miei fallimenti. Dopo le ferite del passato e degli amori dimenticati. Dopo l'innocenza di un giorno, dopo l'ironia di quegli anni, ho provato solo un gran freddo, come una spina crudele di delusioni. Ora, tu entri nella mia vita come un sole, come la trasparenza che l'amore pretende, come l'odore nella brezza del mattino, cancellando per sempre ogni mio dolore. Torno ad amare di nuovo, una volta in più. Rinasco di nuovo in te, nei tuoi occhi. Mi riempio con la tua luce e nelle ombre rinasco di te, cancellando per sempre ogni mio passato. Torno ad amare, una volta in più e sentire che stai con me e non mi lascerai mai.
Il vento muove i petali dei fiori come tu fai con le parole.
È che... non ti resterò accanto solo perché mi piaci o perché io sia estremamente audace.
Mi hanno insegnato che non c'è dolore che non possa svanire.
Mi hanno anche detto che nessuno rimarrà mai solo, ma ho capito che poi nell'oscurità nessuno ti resta vicino...
Ti chiedo di accogliere il mio bene perché mai sia lontano chi porti nel cuore.
Mi sono fidato della ghiaia del tuo torrente quando rendevi bianco anche il sole... mi ha salvato il grano maturo nelle sue spighe.
Tu sei un deserto con le dune... così bello da non accecare di sabbia gli occhi, così limpida da creare solo oasi.