Scritta da: Libripassion
Nella vita per essere credibili ci vuole assoluta coerenza fra ciò che diciamo e ciò che facciamo.
Composta domenica 17 luglio 2016
Nella vita per essere credibili ci vuole assoluta coerenza fra ciò che diciamo e ciò che facciamo.
E la vita è dispettosa, ci spettina i progetti, quando ci regala un incontro non sta a guardare il momento, quando regala decide lei, poi sta a noi decidere se accettare o meno il regalo. Così poi la vita se non accetti si riprende, si offende come una bambina che porta via i suoi meravigliosi giochi e va a giocare altrove.
Il destino ha un progetto per noi ma non azzarda imporsi sui nostri reali desideri, alla fine cede, si rassegna contento al nostro volere.
Ognuno di noi sa qual è il segreto che l'ha cambiato per sempre. E probabilmente è lo stesso segreto che non racconterà mai a nessuno. Fino a quando qualcuno non lo scoprirà senza bisogno di parole, perché ne custodirà dentro uno uguale.
Non potendo sapere quale sia il dolore che gli altri si portano dentro è opportuno buttare nel cestino i giudizi, essere più delicati e più comprensivi.
Ma tu sii orgogliosa di me, sorridi sempre quando ti verrò in mente e tienimi nelle cose più belle che vedrai.
La vita, Alex, è come una partita di poker. Puoi giocare soltanto con le carte che ti sono state date, e non è che le puoi restituire tutte se non ti piacciono e modificarle ogni volta che hai sbagliato una mossa. Non basta la volontà per cambiare i momenti, lo devi accettare. Devi giocare la tua partita con le carte che ti ritrovi, dare il meglio che puoi e rischiare entro un certo limite. Se non rischi mai non vinci, se vai troppo oltre può accecarti la disperazione. Ma è un limite che non può decidere nessun altro, lo puoi quantificare solo tu.
Le fregature [...] chiudono i rubinetti e ci fanno diventare terre desolate, aride di possibilità.
Non voglio trasformarmi in ciò che non sono per piacere di più. Voglio piacere a chi sa apprezzare ciò che sono.
Due amanti potrebbero darsi appuntamento per mesi e mesi ogni sera e rispettare ogni volta la promessa di lasciarsi andare a ore e ore di passione ma non avere mai nemmeno un minuto di compassione per ascoltare i bisogni dell'altro, per conoscere i suoi reali desideri e conservare, all'interno di se stessi, tracce di conoscenza della sua mente. Toccare una mente è assai più complicato che toccare un corpo, perché un corpo puoi stringerlo in un letto ma una mente no. Una mente va dove vuole. Quando resta, una mente vuole darsi del tutto, vuole darsi davvero.