Scritta da: Michela G.
Basterà il filo bianco dell'aurora a separarci dalla notte? Ci rivedremo?
dal libro "Venuto al mondo" di Margaret Mazzantini
Basterà il filo bianco dell'aurora a separarci dalla notte? Ci rivedremo?
Le voglio bene. È una di quelle persone un po' distratte che si fanno voler bene per forza.
Ci sono cose. Piccole cose che non dimenticherò, che sono niente e invece restano più forti di tutto.
Spesso non ci accorgiamo di quello che abbiamo, non siamo grati alla vita.
[...] Persone benefiche che incontri per caso e ti viene voglia di abbracciare, perché ti sorridono dal fondo della loro esperienza umana e di colpo ti risarciscono dell'altra metà del mondo, quella accasciante delle persone rinserrate nella loro pozza di buio.
Gli amori che sembrano assurdi certe volte sono i migliori...
Non ho più il ventre di una madre, è bene che mi ci abitui, sarò un'amante tutta la vita. Una creatura adatta a un sesso senza conseguenze.
Questa città mi sembra all'improvviso piena di donne incinte. Prima non ci facevo caso, adesso mi paiono un esercito. Un impavido battaglione che marcia contro di me...
Non sarò mai una madre. Resterò per sempre una ragazza. Invecchierò così, asciutta e sola. Il mio corpo non si trasformerà, non si moltiplicherà. Non ci sarà Dio. Non ci sarà raccolto. Non ci sarà Natale. Bisogna cercare nel mondo, nella sua aridità, nelle sue strettoie il senso della vita... in questi negozi, in questo traffico. Invecchierò così.
Morta, ecco come mi sento. Serena, in pace, perché trapassata.