Affogò perché si vergognava a gridare aiuto.
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Una raccolta di frasi, citazioni e aforismi sulla morte, un argomento triste che però molti letterati hanno saputo affrontare in modo delicato. Esiste poi una sezione apposita che invece raccoglie tutte le frasi per fare le condoglianze.
Affogò perché si vergognava a gridare aiuto.
Ecco il nostro errore: vediamo la morte davanti a noi e invece gran parte di essa è già alle nostre spalle: appartiene alla morte la vita passata.
[parlando della madre] Non rattristiamoci di averla persa, ma ringraziamo di averla avuta.
Generalmente l'uomo è distrutto dall'attesa della pena capitale molto tempo prima di morire. Gli si infliggono due morti, e la prima è la peggiore dell'altra, mentre egli ha ucciso una volta sola. Paragonata a questo supplizio, le legge del taglione appare come una legge di civiltà. (da "Riflessioni sulla pena di morte")
La pallottola che mi ucciderà non è ancora stata forgiata.
Alla fine tutte le cose non devono forse essere inghiottite dalla morte?
In questo mondo tutti
siamo destinati a morire.
Ricordandotene,
come puoi serbare rancore?
Se fosse possibile sapere quel che ci sarà dopo la morte, allora nessuno di noi avrebbe paura nemmeno della morte[...] Eppure si ha paura. Si ha paura dell'ignoto, ecco di che. Per quanto si dica che l'anima andrà in cielo... noi sappiamo pure che il cielo non esiste e non c'è altro che l'atmosfera.
Alla morte pensaci, per non temerla mai.
Noi diciamo che l'ora della morte non può essere prevista; ma, quando diciamo questo, immaginiamo che quell'ora si collochi in un fututo, oscuro e distante. Non ci sfiora lontanamente l'idea che abbia un legame col giorno appena cominciato, o che la morte possa arrivare questo stesso pomeriggio; questo pomeriggio che ci appare così certo, che ha ogni ora, già stabilita e programmata...