Scritta da: Roberto Giusti
In fondo, non è così male morire per chi... non ha mai conosciuto la gioia di vivere.
In fact, it isn't so bad to die for who... has never known the joy to live.
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Una raccolta di frasi, citazioni e aforismi sulla morte, un argomento triste che però molti letterati hanno saputo affrontare in modo delicato. Esiste poi una sezione apposita che invece raccoglie tutte le frasi per fare le condoglianze.
In fondo, non è così male morire per chi... non ha mai conosciuto la gioia di vivere.
In fact, it isn't so bad to die for who... has never known the joy to live.
Vestirsi con eleganza e sobrietà, giunti ad una certa età, diviene più una questione di possibile risparmio economico che di esclusiva ricercatezza.
Per la morte d'ognuno l'orgasmo di qualcuno.
La morte non è niente.
Non conta.
Io me ne sono solo andata nella stanza accanto.
Non è successo nulla.
Tutto resta esattamente com'era.
Io sono io e tu sei tu e la vita passata
che abbiamo vissuto così bene insieme
è immutata, intatta.
Quello che siamo stati l'uno per l'altro,
lo siamo ancora.
Chiamatemi con il mio vecchio nome.
Parlate di me con la facilità che avete sempre usato.
Non cambiate il tono della vostra voce.
Non assumete un'aria forzata di solennità o di dolore.
Ridete come abbiamo sempre riso
degli scherzi che facevamo insieme.
Sorridete, pensate a me e pregate per me.
Fate che il mio nome rimanga per sempre
quella parola familiare che è stata.
Pronunciatelo senza sforzo,
senza che diventi l'ombra di un fantasma.
La vita significa tutto ciò che ha sempre significato.
È la stessa che è sempre stata.
C'è una continuità assoluta, ininterrotta.
Cos'è questa morte se non un incidente insignificante?
Perché dovrei essere lontana dal vostro cuore
dal momento che non sono con voi?
Vi sto soltanto aspettando da qualche parte,
molto vicino, appena svoltato l'angolo.
Va tutto bene.
Non credo che questo mondo finirà tanto presto. Come si dice in questi casi? L'erba cattiva non muore mai.
Se la vita reclama vendetta... La morte donerà pace!
La morte non è soltanto fisica, perché al giorno d'oggi c'è gente che non è in grado di compiere il proprio percorso e senza morire fisicamente, perdono la propria anima!
Ho il terrore della morte. È per quello che vivo.
Il terrore che sarebbe durato per ventotto anni, ma forse di più, ebbe inizio, per quel che mi è dato di sapere e narrare, con una barchetta di carta di giornale che scendeva lungo un marciapiede in un rivolo gonfio di pioggia.
Sono stato definito folle, macabro ma ciò che mi contraddistingue è il mio rapporto morboso con la figura della morte. Non la temo, nonostante ci sia stato a stretto contatto, la rispetto e la vedo come una figura femminile seducente e conturbante che, alla fine dello spettacolo, quando calerà il sipario, saprà soddisfare i miei desideri. Questa è follia? C'è chi teme ciò che non conosce e chi è affascinato da ciò di cui ne ha appena percepito il profumo.